PIGNATARO MAGGIORE – Tutti i beni confiscati che attualmente non sono stati affidati verranno assegnati attraverso un bando di gara. Lo assicura il sindaco Raimondo Cuccaro che intende dare alla procedura di gara la massima visibilità e pubblicità in modo da garantire la massima trasparenza possibile. Con il prossimo affidamento il governo locale intende anche rilanciare i beni confiscati e recuperare, ove possibile, le strutture e le attrezzature esistenti. Parte dei tanti beni pignataresi confiscati alla malavita organizzata sono già gestiti da alcune associaizoni fra cui Libera e Don Peppe Diana. Beni confiscati, da tempo, al centro di forti polemiche politiche e in mezzo ad inchieste giudiziarie. Proprio per il mancato utilizzo dei beni confiscati è fra le accuse che hanno portato all’arresto – lo scorso marzo – dell’ex sindaco Giorgio Magliocca. Secondo la Procura un mancato pieno riutilizzo dei beni confiscati sarebbe stato un mezzo con cui l’ex primo cittadino avrebbe anche favorito i clan in cambio di voti. Ora la nuova amministrazione comunale pignatarese, tenta di dare una svolta all’intera vicenda e fa scattare la gara per l’affidamento dei beni confiscati.
