Ultim'ora

PIEDIMONTE MATESE – Tragedia sul lavoro, domani i funerali. Ecco come è morto Giuseppe

PIEDIMONTE MATESE – Un buco fra il pollice e l’indice e l’altro all’altezza del petto rendono abbastanza chiara la dinamica dell’incidente che ha casato la morte di Giuseppe Ricci. Sono i due fori causati dalla potente scarica elettrica che ha folgorato l’uomo. Il primo, qello sulla mano, sarebbe stato l’ingresso dell’energia; l’altro, quello sul petto, invece, l’uscita. La mano aveva toccato un piccolissimo ramo che era a contatto con i cavi dell’alta tensione; il petto di Giuseppe, forse, era appoggiato al cestello metallico sul quale era salito per potare l’albero. Quindi non sarebbe stato il cestello a toccare direttamente i fili, ma un piccolo ramo che l’uomo aveva afferrato per tenerlo mentre lo tagliava.

L’eame medico legale: domani (martedì 29 ottobre 2013) si svolgeranno, presso l’ospedale di Caserta, gli esami medici legali che dovranno servire per certificare le cause della morte. Se sarò sufficiente l’esame esterno, allora il corpo sarà liberato subito e sarà messo a disposizione dei familiari.

I funerali: Se  tutto andrà secondo programma, allora domani pomeriggio (29 ottobre 2013) potrebbero anche celebrarsi i funerali dell’uomo. Giuseppe Ricci lascia la moglie e due figli; l’ultima di pochi sarà  battezzata fra qualche settimana.

Una zona maledetta, riferiscono alcune voci in paese, se si considera che venti anni fa, circa,nella stessa zona fu fulminata una donna di San Potito Sannitico. Un incidente quasi simile, ricordano alcune persone del posto; infatti quella operaia stava raccogliendo noci e per questo era salita sulla pianta quando uno dei rami venne a contatto con i cavi dell’alta tensione.

La  tragedia poteva essere evitata; sarebbe bastato, infatti, una semplice comunicazione all’Enel nella quale si indicava esattamente l’orario dell’iontervento e la sua durata. In tal modo, il gestore avrebbe tolto energia dalla linea elettrica.

 

Guarda anche

TEANO – Imbianchino cade dal balcone e finisce sull’amico: entrambi miracolati

TEANO – Per fortuna le persone coinvolte nei fatti non hanno riportato particolari conseguenze.  I …

3 commenti

  1. ..molta superficialità in questo “articolo”.
    Forse sarebbe più interessante capire chi avrebbe dovuto avvertire l’ Enel, e soprattutto capire la dinamica dei fatti, chi c’era lì con lui in quel momento? Cosa ha visto/ fatto? Perchè non se ne parla? Io sono letteralmente dispiaciuta per il nostro Peppe ma altrettanto allibita da tutto il contorno. L’unica cosa vera è che purtroppo lui non c’è più.

  2. Se lei ritiene di avere informazioni utili, può fornirle, proprio qui. Noi abbiamo scritto ogni informazione in nostro possesso.

  3. Io, purtroppo, non sono a conoscenza delle “informazioni utili” a cui fate riferimento voi; penso solo che dovrebbero essere gli organi di stampa (in questo caso voi) a porre determinati quesiti (cavolo, possibile che solo io mi ponga quelle domande?) che possano aiutare davvero a capire cosa sia successo.