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VAIRANO PATENORA – Intitolazione della scuola a Pasquale Geremia, tutti invitati tranne la dirigente scolastica. Cantelmo costretto a chiedere scusa

VAIRANO PATENORA – Manifestazione  per ricordare il direttore Pasquale Geremia: invitati tutti tranne la dirigente scolastica. Cantelmo costretto a chiedere pubblicamente scusa. Incredibile quanto accaduto  ieri durante la cerimonia che prevedeva l’intitolazione dell’Isitututo vairanese a Pasquale Geremia. Tutti invitati, tranne la padrona di casa: la dirigente Silvana Decato che  non ha esitato un attimo a rappresentare – giustamente – il proprio disappunto. Solo le scuse pubbliche del primo cittadino, Bartolomeo Cantelmo, hanno placato il malumore della dirigente. Ma chi ha organizzato quella cerimonia? Chi aveva il compito di invitare la dirigente Decato?   Domande che probabilmente rimarranno senza risposta. Ecco il resoconto, sulla vicenda, di Lino Martone: “Nonostante non abbia alcuna grande simpatia per la Preside della Scuola dell’obbligo di Vairano(per le continue contrapposizioni con i genitori al momento di decidere quali alunni e classi andavano spostate temporaneamente nel vecchio plesso elementare, così come mi hanno raccontato), non posso esimermi da postare e giudicare la gravissima vicenda di stamane, alle scuole elementari di Patenora, durante la manifestazione di intitolazione dell’Istituto al nostro illustre compaesano direttore PASQUALE GEREMIA, scomparso anni addietro. Manifestazione iniziata con l’apertura di Arturo Marseglia, poi la scopertura del marmo di intitolazione, quindi la benedizione di Don Pasqualino e i saluti brevi del sindaco Cantelmo. A un certo punto è esplosa una voce di protesta,la Preside, facendo notare di non essere stata chiamata nel gruppo di apertura e che ha presieduto alla scopertura ufficiale della lapide, addirittura minacciando di chiudere e far rientrare i bambini in classe, dopo aver sottolineato che la Scuola è una Istituzione Autonoma e quella Scuola è da lei ufficialmente rappresentata. Siamo rimasti un po tutti allibiti, sopratutto i bambini, sorpresi e preoccupati, lo stesso Don Pasqualino è andato subito via. Poi dopo le scuse pubbliche del sindaco la preside è rientrata, ma molto a malincuore e offesa. Si può anche obiettare sull’inopportunità di tale plateale intervento, ma non le RAGIONI che vi sono e sono di fondo. Giustamente la Scuola è una Istituzione autonoma e come tale va rispettata. Come e chi ha organizzato questo evento e con quali contatti e riunioni? Come si fa ad aprire una Manifestazione Ufficiale presso la Scuola senza il ruolo in prima persona del suo massimo responsabile? L’APPROSSIMAZIONE è stata tale che la gran parte di noi non è riuscita nemmeno a capire chi era la figlia del direttore GEREMIA, a cui bisognava per lo meno cedere la parola per il dovuto saluto. Mi fermo quì perchè poi me ne sono andato e non so come si è svolta interamente la cerimonia all’interno della Scuola dove si esibiva anche un gruppo musicale di giovani.  LE APPROSSIMAZIONI non finiscono quì. Non ci avevo fatto caso prima, me ne sono accorto entrando al Comune dove alla porta era affissa la locandina per la marcialonga del 26 ottobre. In questa locandina, firmata ufficialmente dal Comune, Dall’Istituto Professionale di Stato, dal Sindaco e dal Preside, alla fine si concludeva con il logo pubblicitario dell’Acqua Lete. Non ho nulla ovviamente contro quest’acqua, anche perchè me la bevo quando me la somministrano al bar prima del caffè. MA PUO’ UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE FARE PUBBLICITA’ PER UN PRIVATO? Allora sono costretto a ripetermi, non sono affatto un opportunista, e non lo siamo, che aspetta l’occasione per fare propaganda; il richiamo forte e continuo è quello di rinsaldare non già solo il RISPETTO, MA IL SENSO DELLE ISTITUZIONI CHE NEL NOSTRO COMUNE E’ STATO TRACIMATO”

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