La famiglia Mottola ascolta la sentenza del giudice

TEANO – Omicidio Mollicone, fra poche ore la sentenza della Cassazione. Il procuratore Generale chiede annullamento con rinvio

TEANO – Entro stasera si conoscerà la sentenza dei giudici della Cassazione in merito al processo nato dall’omicidio di Serena Mollicone, uccisa nel giugno del 2001 quando aveva appena 17 anni. La Suprema Corte dovrà decidere se confermare l’assoluzione per i Mottola o se rimettere tutto in discussione. La studentessa di Arce sparì da casa il 1° giugno 2001, e fu ritrovata in un bosco due giorni dopo, mani e piedi legati.  Annullamento della sentenza di assoluzione e nuovo processo di appello.  E’ questa la richiesta del sostituto procuratore generale della corte di Cassazione al termine della requisitoria del processo sull’omicidio di Serena Mollicone, la giovane di Arce uccisa nel giugno del 2001. In serata è attesa la sentenza: i Supremi giudici dovranno decidere se confermare la sentenza di assoluzione per il maresciallo Franco Mottola, per la moglie Annamaria e per il figlio Marco oppure se accogliere la richiesta della procura generale e disporre un nuovo giudizio. Dopo 24 anni di ipotesi investigative, processi, colpi di scena, la Corte di Cassazione potrebbe aprire dunque un nuovo capitolo sul caso e scrivere l’ultima pagina della vicenda giudiziaria sull’omicidio della 18enne di Arce.
A motivare la decisione del procuratore generale il “macro vizio” della sentenza per mancanza di motivazioni: è “una sentenza totalmente carente” che ha “atteggiamento pilatesco”. Il pg afferma inoltre che quanto cristallizzato dalla Corte d’Assise di appello nella Capitale “omette di motivare sulla presenza di Mollicone quella mattina nella caserma di Arce. Non sono stati valutati in maniera unitaria una pluralità di indizi”.

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