Sessa Aurunca / Piedimonte Matese (di Alessia Maria Corbo) – La Regione Campania mette un freno alla soppressione dei punti nascita di Piedimonte Matese e Sessa Aurunca. Il Consiglio Regionale ha approvato all’unanimità una mozione che impedisce la chiusura dei reparti di ostetricia e ginecologia nei due ospedali della provincia di Caserta, garantendo così un servizio essenziale per le comunità locali. “La chiusura dei punti nascita in alcuni Comuni della Campania non può più essere un pretesto per ostacolare l’uscita della Regione dal Piano di rientro dai disavanzi sanitari” ha dichiarato Gennaro Oliviero, presidente del Consiglio Regionale, evidenziando la compattezza dell’assemblea nel contrastare la disattivazione di queste strutture a Piedimonte Matese, Polla, Sapri e Sessa Aurunca. Il tema è stato portato in aula su iniziativa dello stesso Oliviero, che ha sottolineato come il provvedimento sia stato firmato da tutti i capigruppo e approvato senza voti contrari. “Abbiamo voluto lanciare un segnale chiaro al governo nazionale: i punti nascita non possono essere considerati un ostacolo alla riqualificazione del sistema sanitario campano, ma un servizio imprescindibile per le famiglie”, ha spiegato. Oliviero ha poi ricordato come già in passato la Regione avesse chiesto l’apertura in deroga di questi reparti, l’ultima volta nel maggio 2023. “La Campania è una terra giovane, e la provincia di Caserta ospita il Comune più giovane d’Italia, Orta di Atella. Privare interi territori di un presidio così importante sarebbe stata una scelta inaccettabile per chi ancora crede in un sistema sanitario pubblico vicino ai cittadini”. Con questa decisione, la Campania ribadisce il suo impegno nella tutela della sanità territoriale, garantendo alle future mamme del Casertano la possibilità di partorire in sicurezza senza doversi spostare in altre province o regioni.
