Pietramelara – Gli eredi Caracciolo riscoprono l’antica dimora di famiglia insieme al sindaco Di Fruscio

Pietramelara – Nei giorni scorsi Nicola Caracciolo, erede dei duchi di San Vito e Alessandro Pasca, erede dei Baroni di Magliano, la cui madre era una Caracciolo di san Vito, hanno fatto visita al palazzo Ducale Paternò – Caracciolo di Pietramelara. Per entrambi si è trattato di un ritorno al passato glorioso della casata Caracciolo, sicuramente tra le assolute protagoniste del Rinascimento Italiano. Ad accoglierli per accompagnarli a far visita al borgo murato normanno, alla torre federiciana ed al palazzo ducale che nell’ultimo quarto del Settecento furono tra i possessi di Vincenzo Caracciolo di San Vito  Duca di Roccaromana e Utile Signore del feudo di Pietramelara, l’avvocato Domenico Caiazza e la sorella professoressa Cleonice.
Il Duca Vincenzo Caracciolo restaurò il Palazzo Ducale edificato a fine 1400 dai Monforte Conti di Pietramelara, poi dei Colonna e dei Di Capua. Il Palazzo fu molto amato dal Duca Lucio Caracciolo, valoroso generale dell’esercito napoletano che a 28 anni divenne celebre per aver caricato e distrutto a Pontelatone con i duecento cavalieri del suo reggimento un plotone di granatieri francesi forte di seicento uomini ben armati. Nominato generale del popolo a Napoli formò poi un reggimento col quale collaborò con l’Armata della santa Fede del Cardinale Fabrizio Ruffo alla presa di Capua, fu poi gran scudiero di Murat, partecipò alla Campagna di Russia dove col suo reggimento salvò la vita  e la libertà all’imperatore Napoleone Buonaparte. Partecipò poi al Congresso di Vienna e infine come il padre fu nominato comandante del reggimento delle Guardie del Corpo di Re Ferdinando II di Borbone. Proprio il re  Ferdinando II in persona venne a fargli visita nel Palazzo ducale di Pietramelara come rammentato da una lapide. La visita fu un espediente per riconnettere a casa Caracciolo un territorio, una dimora ed una popolazione prediletti dai Caracciolo nell’ottica di una storia pacificata e condivisa.
Nella stessa mattinata il Sindaco di Pietramelara Avv. Pasquale di Fruscio affiancato dal comandante della Polizia Locale Maggiore Giuseppe Izzo hanno guidato gli illustri ospiti nella visita del palazzo Ducale illustrando gli importanti lavori di restauro giunti nella fase di montaggio dell’arredamento. Il duca Caracciolo e il barone Pasca di Magliano sono rimasti particolarmente colpiti dal grande lavoro di restauro intrapreso dall’amministrazione comunale impegnata costantemente all’azione di recupero della memoria storica locale complimentandosi vivamente per l’azione di valorizzazione del Palazzo che con apposita delibera di giunta comunale diventerà a tutti gli effetti Palazzo della Cultura di Pietramelara, sala consiliare e nuova sede del Museo di Arte Sacra Diocesano voluto a suo tempo dal compianto Mons. Roberto Mitrano. Prima di congedarsi, Nicola Caracciolo, responsabile dell’Associazione di Famiglia Caracciolo, ha manifestato l’intenzione di poter organizzare nello storico edificio l’annuale riunione di Casa Caracciolo; sarebbe un ritorno ai grandi fasti del passato per promuovere il presente e programmare il futuro ottenendo il pieno coinvolgimento delle giovani generazioni. (nota a cura dell’amministrazione comunale)

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