Pignataro Maggiore – Era stata assolta in primo grado, dai giudici del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, ma i giudici dell’Appello di Napoli hanno ribaltato tutto condannando l’imputata. Margherita Izzo, accusata di atti persecutori nei confronti della nuora, Giovanna De Lucia, costituitasi parte civile assistita dall’avvocato Luciano Polizzi del Foro di Santa Maria Capua Vetere, per aver subito atti di violenza psicologica che avevano determinato una condizione di forte stress emotivo. Tale situazione aveva coinvolto anche le due figlie. I giudici della Terza Sezione Penale, dopo una attenta disamina delle motivazioni della sentenza, ha sentito nuovamente i testimoni. A conclusione del nuovo giudizio, è stata ribaltata la precedente decisione, la donna è stata condannata a un anno di reclusione e al pagamento delle spese di costituzione della parte civile per entrambi i gradi di giudizio.

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