Alife / Piedimonte Matese – Si è svolta ieri, ieri, l’udienza del processo a carico delle tre persone accusate di una rapina commessa ad Alife qualche anno fa. Il 26enne Messina Marco di Alife, difeso dall’avvocato Emanuele Sasso, ha scelto il rito abbreviato; al termine dell’udienza il Giudice per l’Udienza Preliminare ha assolto l’imputato per non aver commesso il fatto.
Di Silvio Guerino, 42enne di Alife, difeso dall’avvocato Roberto Sgueglia; Gaetano Emilio 33enne, di Alife, difeso dall’avvocato Raffale Pucino, le altre persone coinvolte nell’indagine, hanno scelto il rito ordinario. Anche per loro due il Giudice per le Indagini Preliminari ha deciso il non luogo a procedere.
Erano tutti sono accusati di rapina a mano armata. Secondo l’accusa i tre indagati, in concorso tra loro, dopo essersi recati nei pressi della sala dedicata al gioco e scommesse “Vegas Slot VLT” di Alife, a bordo del veicolo utilitaria, uno del gruppo restava nell’auto con il motore acceso, mentre gli altri due complici penetravano nella sala scommesse e con volto travisato e sotto la minaccia di una pistola intimavano il proprietario a consegnargli l’intero importo custodito in cassa. La banda riusciva a portare via poco meno di 5mila euro in contanti. La denuncia della vittima fece scattare le indagini che, dopo due anni, sono giunte a conclusione individuando i presunti responsabili di quel crimine. Gli investigatori sono risaliti agli autori della rapina commessa nel febbraio del 2020 a danno di una sala scommesse.
Accuse alle quali il giudice non ha creduto ritenendo l’impianto accusatori non sufficiente. Si chiude così la vicenda giudiziaria a carico dei tre giovani alifani.
