CELLOLE – Condotte extra lavorative e licenziamento, la Cassazione si pronuncia su un caso simile alla vicenda di Casale

Cellole – Con la sentenza n. 4797 del 24 febbraio 2025, la Sezione Lavoro della Cassazione ha giudicato legittimo il licenziamento dell’istruttore della polizia municipale condannato per stalking nei confronti della sua compagna. Nel caso di specie, infatti, malgrado l’attinenza dei reati commessi con la sfera strettamente personale e privatistica del lavoratore, il datore di lavoro ha congruamente dimostrato l’idoneità dei reati stessi a compromettere irrimediabilmente il rapporto fiduciario con l’Amministrazione, essendo il comportamento extralavorativo dell’istante, per la sua intrinseca ed elevata antisocialità, tale da indurre un riflesso, anche solo potenziale, ma oggettivo sulla funzionalità del rapporto (anche in considerazione della specifica posizione lavorativa del dipendente chiamato ad operare a presidio degli interessi dell’intera collettività).
Una sentenza pronunciata su un caso molto simile a quello che vede protagonista il comandante della Polizia Municipale di Cellole, Pierluigi Casale, sotto processo per aver perseguitato e incendiato l’auto della usa ex fidanzata, Dalma Migliorati; processo la cui sentenza potrebbe arrivare entro la fine di questo anno. Inoltre Casale, qualche settimana fa ha visto respingere il suo ricorso ai giudici dell’Appello di Firenze che, in sostanza quindi, hanno confermato la condanna, a poco meno di 3 anni di reclusione, per stalking a carico dell’ex moglie Frangiamore.

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