Sessa Aurunca (Alessia Maria Corbo) – Durante la seduta del Consiglio Comunale del 19 febbraio 2025, è stato approvato il piano tariffario della Tassa sui Rifiuti (TARI) per l’anno 2025, un tema che ha suscitato particolare attenzione tra i cittadini a causa delle preoccupazioni riguardo a possibili aumenti.
Sul punto è intervenuto il consigliere Silvio Sasso, che ha evidenziato un incremento significativo dei coefficienti di elaborazione della tariffa, che coinvolge sia le famiglie che quasi tutte le categorie delle attività produttive. Nello specifico, il coefficiente variabile per le famiglie cresce dello 0,20 per ogni componente del nucleo familiare, mentre per le attività produttive e i servizi gli aumenti si registrano sia nella parte fissa che in quella variabile.
Alcuni esempi riportati da Sasso mostrano incrementi tangibili: per gli ospedali, il coefficiente fisso passa da 1,14 a 1,43 e quello variabile da 10,08 a 12,60; per case di cura e di riposo, il fisso cresce da 1,00 a 1,09 e il variabile da 8,76 a 9,62; per ristoranti, pizzerie e pub, la parte fissa aumenta leggermente da 8,79 a 8,80, mentre quella variabile subisce un’impennata da 48,22 a 60,25. Un trend simile interessa bar, caffè, pasticcerie, impianti sportivi, campeggi e stabilimenti balneari. Secondo Sasso, questa manovra tariffaria si tradurrà in un aggravio per famiglie e imprese, già provate da difficoltà economiche. Il consigliere ha inoltre sottolineato che la delibera è stata approvata con il solo voto contrario suo e del consigliere Luigi Del Mastro.
Di diverso avviso è il consigliere di maggioranza Basilio Vernile, il quale ha risposto pubblicamente pubblicando le tabelle comparative delle tariffe 2024 e 2025. Secondo Vernile, gli importi della TARI restano invariati rispetto all’anno precedente, smentendo le preoccupazioni circa un aumento generalizzato. “In questi giorni si sono diffuse notizie di presunti aumenti della TARI deliberati dal Consiglio Comunale. È importante fare chiarezza: per le utenze domestiche, la TARI rimane invariata rispetto all’anno 2024. Invitiamo tutti a verificare le informazioni prima di diffonderle e a consultare fonti ufficiali per evitare malintesi”, ha dichiarato il consigliere. I dati ufficiali, resi pubblici da Vernile, sono consultabili da tutti i cittadini e sembrano indicare una stabilità tariffaria. L’amministrazione comunale ha inoltre evidenziato che la gestione equilibrata delle finanze ha permesso di evitare aumenti, nonostante le difficoltà economiche generali.
A questo punto, la popolazione si trova di fronte a un vero e proprio enigma: chi sta dicendo la verità? Da un lato, l’opposizione denuncia un aumento della TARI con numeri alla mano; dall’altro, la maggioranza smentisce ogni rincaro con dati ufficiali. Tra tabelle e dichiarazioni contrastanti, i cittadini si interrogano su quale sia realmente la situazione e a chi dare credito.
