Cellole – Furti, inseguimenti e fandonie. L’esilarante annuncio del sindaco Di Leone

CELLOLE – La vicenda che ha portato l’altra sera all’arresto di uno dei tre ladri che stavano svaligiando alcune abitazioni del paese si è sdoppiata in due percorsi. Uno giudiziario come naturale conseguenza di quell’arresto, l’altro fantasioso che ha portato al piccolo “romanzo” scritto poche ore fa dal sindaco Guido Di Leone sulla propria pagina social.

I fatti:
I fatti concreti, quelli che si sono svolti nell’aula del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dicono che Elidion Shuli, classe 1988, immigrato albanese con precedenti specifici, è stato condotto davanti al giudice per la convalida dell’arresto.
La Procura ha chiesto la convalida solo per i reati di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale. La Procura della Repubblica quindi non ha chiesto la convalida per il reato di furto probabilmente per l’assenza di flagranza di reato. Quindi la Procura continuerà ad indagare l’uomo per il reato di furto, ma a piede libero.
Il giudice ha convalidato l’arresto eseguito dai carabinieri di Cellole appartenenti alla compagnia di Sessa Aurunca collocando l’indagato agli arresti domiciliari in un’abitazione di un suo amico nel territorio del comune di Macerata Campania. La difesa di Shuli è affidato all’avvocato Spina del foro di Santa Maria Capua Vetere. Lo stesso legale ha chiesto i termini a difesa per poter meglio svolgere il proprio lavoro, così il giudice ha fissato la prossima udienza al 13 marzo 2025. In quella sede, l’indagato potrebbe scegliere anche un rito alternativo e quindi potrebbe arrivare anche la sentenza del processo di primo grado. Oggi, quindi, non c’è stata nessuna pena, nessuna condanna.

Il messaggio del sindaco Di Leone:
Buonasera a tutti voi!
In qualità di Primo Cittadino di Cellole, ruolo che mi onoro di rappresentare, visto soprattutto il grande senso di comunità della scorsa notte, avvertito da un territorio intero; sento forte il dovere morale ed istituzionale di aggiornarvi sulla questione “ladri presi”.
Il Giudice ha CONVALIDATO L’ARRESTO, è stata data il massimo della pena.
Inoltre, anche in futuro, i soggetti non potranno più tornare a Cellole, perché è stato chiesto il foglio di via. Rinnovo il mio grande ringraziamento alle Forze dell’Ordine intervenute, che hanno portato a termine un’operazione che resterà alla storia della nostra Città. Grazie Sig. Giudice, è la notizia che tutti attendavamo e che deve far rumore. Grazie Cellole, sei una grande Comunità. È stato dato un grande segnale, grazie dal più profondo del cuore a tutti.

E’ chiaro che il primo cittadino di Cellole ha idee molto confuse sulla vicenda e sulle procedure giudiziarie, addirittura parla di “massimo della pena” quando il processo non è stato nemmeno celebrato; parla di furti e di convalida dell’arresto ma in realtà la Procura non ha proprio chiesto la convalida per questo capo di imputazione. Insomma, un autentico romanzo.

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