Gioia Sannitica – Le analisi eseguite dall’Asl sui campioni di alimenti prelevati presso l’abitazione della vittima hanno dato esito negativo. La Listeria non è stata trovata. Ma non significa che non c’è, significa che in quei campioni non è stata trovata. Ora l’attenzione si sposta su un altro batterio che avrebbe potuto contaminare i cibi. I medici e il personale dell’Asl ipotizzano una contaminazione da Streptococcus suis, un batterio che colpisce principalmente i maiali, ma occasionalmente anche altri animali, come cani, gatti e cavalli. Non è chiaro però se l’incremento del numero dei casi corrisponda a una maggiore incidenza del fenomeno o solo a un migliore controllo da parte delle autorità sanitarie.
Il batterio si trasmette all’uomo per mezzo di ferite sulla pelle, ma si sospetta che sia possibile il contagio anche per ingestione o attraverso le mucose. Il periodo di incubazione oscilla fra le poche ore e i tre giorni, dopo i quali compaiono sintomi come febbre, mal di testa, vomito, intolleranza alla luce e perdita di lucidità. Fra le altre conseguenze dell’infezione si segnalano artrite, polmonite e sindrome da shock tossico. Quest’ultima può causare danni al fegato, ai reni e al sistema circolatorio. Una diagnosi precoce e un trattamento appropriato portano generalmente alla guarigione, mentre un ritardo può diminuire notevolmente le possibilità di sopravvivenza.
Per quanto riguarda invece la prevenzione, molto dipende dal monitoraggio e dal controllo sugli allevamenti di suini, oltre che dalla consapevolezza del rischio da parte delle categorie più esposte: chi ha ferite aperte dovrebbe maneggiare la carne cruda di maiale solo con i guanti, e utilizzare strumenti puliti. Una cottura adeguata è essenziale: secondo le raccomandazioni dell’Oms, la temperatura interna della carne in cottura deve raggiungere almeno i 70 gradi.
Le condizioni della vittima
Secondo alcune informazioni raccolte in paese le condizioni del 27enne, da diversi giorni ricoverato presso l’ospedale Moscati di Aversa, sarebbero stabili, sempre preoccupanti ma stabili. I medici stanno attuando il protocollo previsto in casi del genere.