TEANO – Diocesi, scatta l’indagine sull’ex parroco di Versano e Borgonuovo

Teano – Il vescovo Giacomo Cirulli vuole fare chiarezza sulla vicenda che vede coinvolto l’ex parroco di Borgonuovo, don Fernando Guidone, proprio nell’ottica di capire eventuali responsabilità del prete, Cirulli ha avviato la procedura nota come “investigatio preavio” ipotizzando la violazione del can. 1395 CIC.  In sostanza l’indagine del Vescovo Cirulli tende a capire se don Guidone ha violato le disposizioni con cui la Chiesa impone castità al clero.
Da qualche tempo, dopo una serie di polemiche che si sono sviluppate anche attraverso i social con accuse chiare e gravi fatte da qualche fedele contro il parroco, don Guidone ha lasciato la parrocchia. Secondo alcuni è stato allontanato dallo stesso Vescovo, secondo altri, invece, è stata una richiesta avanzata dallo stesso prete e assecondata dal vescovo.  Il prete curava le pecorelle di Santa Maria Versano, Versano, Casale e Borgonuovo.
L’indagine entrerà nel vivo nei prossimo giorni quando negli uffici del vescovo dovrebbero presentarsi alcuni fedeli per raccontare la loro versione dei fatti.
L’indagine previa consiste in una istruttoria preliminare, svolta con procedura amministrativa, con lo scopo di accertare in forma riservata la fondatezza degli indizi e la consistenza degli elementi circa il delitto ecclesiastico presumibilmente commesso da un fedele del popolo di Dio. La competenza a svolgere tale indagine (can. 1717) è presso l’Ordinario, sia del luogo sia Superiore Maggiore di un Istituto religioso o di una Società di vita apostolica clericale di diritto pontificio. L’indagine previa prende dunque inizio dalla notizia, almeno verosimile, di un delitto.

 

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