Napoli / Salerno / Latina – Anziani uccisi da overdose di farmaci, torna libero il badante killer

Napoli / Salerno / Latina – Torna libero Mario Eutizia, il badante napoletano che la scorsa estate ha confessato di aver ucciso 4 anziani tra le province di Napoli, Salerno e Latina. Secondo la perizia svolta sull’unico dei quattro corpi che non era stato cremato, a causare la morte non sarebbe stata l’overdose di farmaci, confessata da Eutizia. Non essendo più possibile analizzare gli altri cadaveri, su richiesta dell’avvocato Antonio Daniele, Eutizia è stato scarcerato dal penitenziario di Santa Maria Capua Vetere. Durante la confessione al magistrato, datata agosto 2024, l’uomo sottolineò di voler essere fermato perché “la coscienza mi è venuta a far visita, non voglio più uccidere”. Dichiarò, anche, di non essere pazzo, ma di non riuscire a veder soffrire gli anziani per cui prestava servizio.  Secondo il suo racconto, avrebbe somministrato una massiccia dose di farmaci sedativi e antidolorifici agli anziani di cui si prendeva cura, decretandone la morte. Una “scia di morte” iniziata nel 2014, ai danni di due persone a Latina, e conclusa tra il dicembre 2023 a Casoria, in provincia di Napoli, con l’88enne Luigi Di Marzo, e il marzo 2024, a Vibonati, provincia di Salerno, ai danni di Gerardo Chintemi, 95enne. Parole che, a oggi, non trovano riscontro nelle indagini e, in particolare, nella perizia sull’unico cadavere disponibile.

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