foto di repertorio

Gioia Sannitica – Coppia intossicata da formaggio contaminato: l’ordine dell’Asl a due aziende agricole

Gioia Sannitica – I veterinari dell’Asl di Caserta hanno assunto le prime importanti decisioni in merito alla vicenda che vede una giovane coppia ricoverata in ospedale dopo aver mangiato del formaggio contaminato. Secondo i primi accertamenti il formaggio veniva realizzato in casa da latte comprato in aziende agricole della zona. Per questa ragione, a scopo precauzionale, i veterinari dell’Asl hanno imposto a due aziende agricole – dalle quali sarebbe stato comprato il latte per realizzare il formaggio risultato poi contaminato – di pastorizzare il latte. Queste due aziende, fino a nuove disposizioni, non potranno più vendere latte fresco, solo pastorizzato.
Si aggrava, intanto il quadro della vicenda nata dalla intossicazione di un 27enne gioiese colpito da un batterio Listeria monocytogenes.
Anche la fidanzata del 27enne è stata ricoverata, ieri,  presso il pronto soccorso dell’ospedale di Piedimonte Matese. Mostra gli stessi sintomi del ragazzo, seppur in forma più lieve. Chiaramente avrà mangiato lo stesso tipo di formaggio contaminato dal batterio.
I servizi intervenuti sul caso sono la UOPC (Prevenzione Collettiva) del distretto 15 di Piedimonte Matese ed i Servizi Veterinari dell’Asl di Caserta. Per ciò che attiene le indagini epidemiologiche (il Servizio di Epidemiologia difatti fa parte della UOPC) ed il campionamento è stato effettuato da tecnici della prevenzione (TPALL) sempre afferenti all’UOPC, insieme ai Servizi Veterinari.
Listeria monocytogenes è un batterio presente nel suolo, sull’acqua e nella vegetazione. Esso può contaminare diversi alimenti, tra cui latte, verdura, formaggi molli, carni poco cotte, ed è responsabile della listeriosi.  La listeriosi può assumere diverse forme cliniche, dalla gastroenterite acuta febbrile più tipica delle tossinfezioni alimentari, che si manifesta nel giro di poche ore dall’ingestione (è in genere autolimitante nei soggetti sani), a quella invasiva o sistemica, che nei casi più gravi può portare all’insorgenza di meningiti, encefaliti e gravi setticemie. Nelle forme sistemiche l’incubazione può protrarsi anche fino a 70 giorni.   Nelle donne in gravidanza la listeriosi può provocare aborto, morte in utero del feto, parto prematuro e infezioni neonatali. La listeriosi può verificarsi in ogni momento della gravidanza ma è stata più frequentemente documentata durante il terzo trimestre. La listeriosi è causa di malattia grave, associata a un elevato tasso di ospedalizzazione e decessi.
Il 27enne attualmente è ricoverato al Moscati di Aversa (non Avellino come erroneamente riportato in prima battuta). Le sue condizioni sono gravissime. I medici hanno deciso di tenerlo in uno stato comatoso indotto. E’ stato colpito da encefalite acuta con quasi totale scomparsa della vista. Secondo i primi accertamenti avrebbe contratto la grave patologia attraverso assunzione di alimenti non controllati. Le autorità sanitarie avrebbero accertato il consumo di formaggio contaminato.  Chiaramente tutta la comunità di Gioia Sannitica, piccolo centro ai piedi del Matese, prega per il 27enne, affinché le sue condizioni di salute tornino al più presto ottimali e che possa dimenticare questa bruttissima parentesi della sua giovane vita.
Sul caso, chiaramente, stanno lavorando gli ispettori del Servizio Veterinario (guidati dal dirigente Giannoni) e i medici dell’Asl di Caserta che stanno cercando di capire ogni aspetto della vicenda e per individuare eventuali responsabilità.

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