CASERTA – Un altro scandalo scuote il sisatema sanitario regionale, pesantisismi i danni per i cittadini. La Guardia di Finanza di Caserta ha scoperto oltre 400 medici di base che assistevano circa 6mila pazienti “fantasma”. I medici si facevano corrispondere i relativi emolumenti dalla Asl causando un danno erariale calcolato in circa 1,5 milioni di euro. Negli elenchi dei pazienti dei medici figuravano 1.215 persone in realtà già decedute, 2.010 emigrate all’estero e 2.763 trasferitesi fuori provincia. Nelle indagini, cominciate alla fine dello scorso anno, le Fiamme Gialle hanno analizzato e incrociato migliaia e migliaia di dati acquisiti nei 104 comuni della provincia di Caserta con quelli contenuti nell’anagrafe tributaria e nel «database» in uso al servizio di gestione e sistema informativo dell’Asl.
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si precisa che il controllo sui pazienti deceduti e trasferiti spetta all’anagrafe dell’asl sulla base dei dati forniti dai comuni …non spetta certo ai medici ai quale viene corrisposto un compenso ,diciamo cosi,anonimo….chi non ha controllato e provveduto a cancellare i defunti o trasferiti si prenda la responsabilità del danno economico ….il concetto che i “”medici si facevano corrispondere i relativi emolumenti”” è del tutto arbitrario e falso ,meritevole di denuncia per diffamazione….
A si certo adesso si scaricano le responsabilità! Anche l’aver corrisposto finte prestazioni a domicilio a pazienti inestitenti e-o trasferiti all’estero e fuori provincia è un problema dell’ASL? Se venivano emesse ricette a deceduti e dei medici non è la colpa, chi le emetteva? Un avatar? Suvvia non cerchiamo di giustificare l’ingiustificabile qui c’è solo da vergognarsi!!!