(fonte Unsplash) Identità digitale: tra SPID e CIE

SPID nel 2025, quanto e dove sarà ancora utile?

Non è un conto alla rovescia, ma senza dubbio lo SPID nel 2025 perderà già un po’ della sua utilità. A minacciare il Sistema Pubblico di Identità Digitale è soprattutto l’IT-Wallet, che dal 2026 avrà piena operatività come portafoglio digitale italiano. Dalla tessera elettorale ai titoli di studio tutto sarà comodamente a portata di app, e in totale sicurezza. Tuttavia, come vedremo in questa guida, lo SPID avrà ancora la sua importanza per gli italiani, semplificando la burocrazia e l’accesso ai portali della pubblica amministrazione e degli enti privati.

Lo SPID sarà ancora utilizzabile nel 2025?

Senza dubbio gli italiani per tutto il 2025 si troveranno di fronte all’opzione “Entra con Spid” in tante situazioni. Se è vero che il governo italiano è al lavoro per modernizzare e migliorare la sicurezza dei servizi digitali, ci sarà un periodo ponte prima che lo SPID venga mandato in pensione. L’IT Wallet e la Carta d’identità elettronica (CIE) sono dunque il futuro, step necessari verso un contesto più ampio di riforma tecnologica che interesserà tutta l’Unione Europea, ma per i prossimi mesi senza SPID non si avrà la chiave digitale per una serie di servizi più o meno fondamentali.

Dove è possibile usare SPID nel 2025?

Il rinnovo dei contratti con i provider per la gestione dello SPID sono stati la conferma che questa identità digitale sarà fondamentale per accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione, come l’Inps e alle informazioni per i bonus statali, per tutto il 2025. Altro settore dove lo SPID ha preso piede negli ultimi anni è quello dell’iGaming. Sono numerosi, infatti, i siti di casino che utilizzano SPID come metodo di registrazione e accesso sicuro alla piattaforma di gioco. L’identità digitale, infatti, garantisce all’utente che può godere della tutela dei dati e del conto. Il Sistema pubblico di indennità digitale avrà infine ancora un ruolo fondamentale per uso lavorativo, visto che sarà ancora richiesto da molti enti privati.

Perché lo SPID è considerato così sicuro?

Una domanda a questo punto è lecita. Se c’è la necessità di una tecnologia più moderna, lo SPID è ancora sicuro? La risposta è ovviamente affermativa. In effetti sono passati pochi anni dall’introduzione dell’identità digitale nella vita degli italiani, ma va accettato il fatto che l’evoluzione tecnologica è sempre necessaria, specie su un tema come quello della sicurezza. In un Paese come l’Italia, dove gli investimenti sul settore tech sono molto più ambiziosi di quanto si possa pensare, non deve sorprendere se ci sia una risposta pratica a quello che accade a livello internazionale. Per tutto il 2025 lo SPID resterà però una chiave d’accesso blindata con 3 diversi livelli di sicurezza che garantiscono i cittadini dalle frodi.

Come l’IT Wallet sostituirà lo SPID

Le potenzialità dell’IT Wallet del resto segneranno un enorme passo in avanti verso la semplificazione della gestione documentale. Cosa offrirà questo strumento ancora sconosciuto ai più rispetto a quanto già offre lo SPID? Se lo sono chiesto in molti, ma in realtà un confronto ha quasi poco senso, visto che l’IT-Wallet oltre a gestire informazioni sensibili avrà un ruolo quasi centrale nella vita quotidiana dei cittadini. Anche se, come spesso accade in questi casi, alcuni impiegheranno un po’ di più ad abbandonare l’abitudine delle carte e dei documenti cartacei, l’IT Wallet sarà dunque il portafoglio digitale per accedere con un solo strumento alla tessera elettorale, certificati anagrafici, titoli di studio, abbonamenti ai mezzi pubblici e tanto altro ancora. Tutto quello che una volta era, appunto, dentro il nostro portafoglio sarà ora gestito tramite un’app, altro fattore che dovrebbe rendere idea della maggiore sicurezza.

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