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RAGAZZA CONTESA, SPARANO TRE COLPI DI PISTOLA CONTRO UN GRUPPO DI GIOVANISSIMI. FERITO UN ESTRANEO AI FATTI (il video)

Organizzano una spedizione punitiva contro un ragazzo “colpevole” di aver fatto una telefonato alla fidanzata di un altro giovane. L’azione immortalata dalle telecamere di sicurezza di alcune attività della zona rende ben chiara la scelleratezza degli autori dei fatti che arrivano in auto passando davanti ad un gruppo di ragazzi fermi sul marciapiede. Non esitano a sparare tre colpi di pistola. Solo un proiettile colpisce uno dei ragazzi – fra le altre cose estraneo alla vicenda – al polpaccio. (guarda il video)
Oggi, i carabinieri della stazione di Lusciano della Compagnia di Aversa, all’esito di un’indagine coordinata dalla Procura di Napoli Nord e da quella dei Minori di Napoli, hanno arrestato due giovanissimi, L.A. di 20 anni e C.P. di 16. Le indagini, condotte dai militari nei mesi di gennaio-febbraio 2025, hanno consentito di raccogliere gravi elementi di colpevolezza nei confronti dei due baby indagati accusati, in concorso tra loro, di tentato omicidio con l’aggravante dei futili motivi, detenzione e porto abusivo di armi, minaccia ed esplosioni pericolose. In particolare, i due sono gravemente indiziati di aver sparato 3 colpi di pistola calibro 6,35 su un gruppo di ragazzi che sostavano in strada a Lusciano per “punire” uno di questi per aver effettuato uno squillo alla fidanzata di uno di loro. (guarda il video)
Nel corso dell’azione rimaneva ferito al polpaccio il 19enne, estraneo alla vicenda. L’intervento tempestivo dei militari e gli accertamenti immediatamente effettuati sul posto unitamente alle attività tecniche di sopralluogo hanno consentito di ricostruire in dettaglio la grave vicenda e di identificare dopo poche ore gli indiziati, oggi destinatari dei provvedimenti cautelari.  Le successive indagini, sviluppate attraverso l’analisi dei sistemi di videosorveglianza pubblici e privati, il racconto della vittima e dei testimoni presenti nonché l’analisi dei tracciati Gps, hanno consentito di ricostruire il grave quadro indiziario sulla base del quale i giudici per le indagini preliminari presso il Tribunale di Napoli Nord e presso il Tribunale per i minorenni di Napoli hanno accolto le richieste di applicazione di misura cautelare avanzate dalle rispettive Procure della Repubblica. Per il 20enne si sono aperte le porte del carcere, il 16enne, invece, è stato ristretto in un istituto di pena minorile. (guarda il video)

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