Ailano / Valle Agricola – Sfruttavano i giorni in cui era permesso cacciare per svolgere la loro attività illecita all’interno dell’area del Parco Regionale del Matese dove non è mai permesso svolgere attività venatoria. Da tempo, probabilmente, i carabinieri della stazione di Ailano, competenti per territorio, erano sulle tracce dei bracconieri. Due amici, entrambi 50enni, irriducibili del bracconaggio, sono finiti nella rete tesa dai militari dell’arma proprio l’ultimo giorno di caccia, cioè lo scorso 30 gennaio 2025. Sono stati sorpresi dai carabinieri mentre cacciavano beccacce e altri volativi nei boschi del Matese, nella fetta di territorio fra Valle Agricola e la stessa Ailano. Uno dei due fermati aveva un fucile clandestino, cioè mai registrato. L’altro era già stato fermato in precedenza e denunciato per fatti simili. Le armi in possesso dei due fermati sono finite sotto sequestro mentre i due 50enne sono stati denunciati per porto abusivo di arma da fuoco e per violazione della legge che regola l’attività venatoria. Probabilmente i carabinieri per poter incastrare i due bracconieri potrebbero aver usato dei droni per poter seguire più agevolmente gli spostamenti della coppia di amici.
