Piedimonte Matese – In Consiglio comunale abbiamo appreso che le aliquote delle imposte comunali restano al massimo, l’amministrazione non le riduce, pur potendo farlo, perché deve mantenere un gettito alto e compensare l’evasione di quelli che non pagano.
Ora, a parte la semplice osservazione che l’addizionale sull’Irpef non si può evadere perché trattenuta alla fonte su lavoratori dipendenti e pensionati, ma in ogni caso, che strambo ragionamento è?!?
È come dire ai contribuenti onesti: voi non solo dovete pagare il vostro, fino all’ultimo centesimo, ma anche quello che gli evasori non pagano, perché l’ente non è in grado di farli pagare ne’ di recuperare l’evaso ma deve incassare sempre il massimo.
E perché deve incassare tanto?
Per offrire servizi sociali?
Per assicurare la regolare erogazione idrica?
Per installare altre videocamere in città e prevenire i furti?
No, niente di tutto questo.
Deve solo appianare il disavanzo di oltre 300.000 euro tra quanto speso e quanto incassato per i concerti dell’estate 2024. Un disavanzo non inatteso, ma messo nel conto, come ha candidamente ammesso il sindaco, perché come succede ai soggetti economici, quando avviano un’impresa – ha detto- devono all’inizio mettere nel conto delle perdite. Ma, caro sindaco, il comune non è un’impresa e i soldi impegnati non sono suoi ma dei cittadini. (nota a cura del gruppo Progetto Piedimonte)