CAIAZZO – Il Governo come una famiglia: 100mila euro per asfaltare la strada interpoderale che conduce all’azienda del leghista Zinzi

CAIAZZO –  La domanda principale è: cosa ci sia di tanto rilevante in via Frostella – una strada vicinale lunga circa 100 metri – per giustificare un interesse del governo ed un voto del Parlamento? Forse la presenza dell’azienda della famiglia di Giampiero Zinzi, coordinatore della Lega in Campania e parlamentare proprio nelle fila della Lega che ha scritto la legge da cui nasce il finanziamento? Sono domande che ormai si pongono in tanti in paese. Così come si di domandano: ma la Lega di Salvini non è quella dei duri e puri?
Il destino, il fato, il caso, la combinazione, le parole per descrivere l’accaduto posso essere tantissimi. I fatti dicono che attraverso la Legge Mancia arrivano 100mila euro per asfaltare un tratto rurale che collega una strada Provinciale ad una via Comunale. Proprio lungo quel budello di strada interpoderale si trova una sede dell’azienda di Gianpiero Zinzi, coordinatore campano del Carroccio. Tutto si innesta tra le pieghe del rifinanziamento della Legge Mancia, ovvero in un emendamento di sei milioni di euro per interventi a pioggia tra parrocchie, ponti e comuni vari, spuntano 100mila euro per il rifacimento del manto stradale di una via rurale semisconosciuta di Caiazzo, nel Casertano, via Frostella. Una strada che per Google nemmeno esiste. Ma forse è una via importante per Gianpiero Zinzi, deputato della Lega e coordinatore campano del partito: qui ha sede l’azienda agricola “Il Querceto srl”, con 20mila euro di capitale sociale, di cui 18mila euro di quote di proprietà della signora Giovanna Bellandi e il restante intestato alla signora Maddalena Zinzi. Sono la madre e la sorella dell’onorevole che appartiene al centrodestra che ha scritto la legge mancia. Stefano Giaquinto, sindaco di Caiazzo, è vicecoordinatore provinciale della Lega.
Certamente il governo della Meloni non traballerà per questo stradina sconosciuta in provincia di Caserta, loro, quello al governo, sono abituati a ben altro, un governo dove il familismo è di casa, con un ministro (ex) cognato della premier e una premier a sua volta leader di un partito il cui capo della segreteria politica è la sorella.
Zinzi, l’interessato, minaccia e assicura; minaccia di portare tutti in tribunale  e assicura che l’opera (sì, asfaltare 100 metri di strada interpoderale diventa un’opera) avrà forti benefici per il territorio risolvendo il problema a diverse famiglie della zona.