Vairano Patenora – Polizze false e automobilisti truffati, due noti assicuratori cercano accordo con le vittime

Vairano Patenora – L’udienza fissata per lo scorso 06 febbraio 2025 non si è svolta, il giudice ha concesso un rinvio per permettere alle parti in causa di trovare un accordo, un componimento bonario della vicenda. In sostanza i due assicurati stanno tentando di trovare un accordo che gli automobilisti raggirati. Se l’accordo sarà trovato le vittime rimetteranno la querela e il processo si estinguerà. In caso contrario si andrà avanti. La prossima udienza, fissata per maggio 2025 dovrebbe essere chiarificatrice.
Inizialmente la Procura della Repubblica aveva individuato una decina di vittime le quali erano pronto a costituirsi parti civili.  La difesa dei due imputati ha però evidenziato, per alcune persone truffate, la carenza della necessaria denuncia, quindi il giudice accogliendo tale tesi le ha escluse dal processo. Restano in quattro nel ruolo di parti civili, quindi di persone offese.
Sul banco degli imputati si trovano Lucantonio Gallo e suo figlio Fabio, entrambi difesi dall’avvocato Vincenzo Cortellessa. I due imputati si sono sempre dichiarati innocenti, dia ver sempre operato nel rispetto delle regole e dei clienti, quanto accaduto è stato solo causato da problemi informatici.
Tutto sarebbe nato da un normale controllo su un veicolo – effettuato in pieno centro cittadino di Vairano Scalo – e il successivo sequestro dello stesso perché privo di assicurazione sembra essere stato l’innesco per una indagine della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Attraverso i carabinieri della stazione di Vairano Scalo, sarebbe stata avviata una inchiesta per fare chiarezza su un giro di assicurazioni false. Le vittime sarebbero ignari clienti che, invece, erano certi di aver pagato una vera assicurazione per il proprio veicolo.  Gli imputati, secondo l’accusa, avrebbe truffato diversi clienti fornendo loro assicurazioni false, mentre in altri casi avrebbero assicurato con quella polizza mezzi diversi dal veicolo in questione. Le parti civili hanno affidato le loro difese agli avvocati, Fabrizio Zarone, Vincenzo Russo e Pasquale Caricchia.