FOTO DI REPERTORIO

Turismo, ristorazione e tecnologia: i settori più dinamici per aprire una nuova attività in Campania

L’imprenditoria meridionale negli ultimi anni è in fermento grazie alle nuove agevolazioni e finanziamenti a fondo perduto per gli imprenditori che desiderano lanciare nuove attività. La Campania è una delle regioni più dinamiche in tale ottica e i settori maggiormente vivi attualmente sono tre: il turismo, la ristorazione e la tecnologia.

Il fatto che il turismo sia uno dei settori più “caldi” della Campania di certo non sorprende. Napoli, la costiera amalfitana, la penisola sorrentina, le isole e tutte le altre attrattive della regione richiamano ogni anno milioni di turisti provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo. Strutture ricettive come bed & breakfast e agriturismi sono sempre più richieste dai turisti che vogliono visitare le principali attrazioni turistiche della Campania, vivendo allo stesso tempo un’esperienza rilassante e a contatto con la natura.

A beneficiare del boom del turismo è proprio il settore della ristorazione, inteso non solo come apertura di pizzerie, trattorie e locali, ma anche come attività dedicate alla produzione e alla vendita di prodotti locali.

Tra le “new entry” da segnalare infine l’esplosione di attività dedite alla fornitura di servizi digitali o all’apertura di spazi di coworking, sempre più richiesti da piccole imprese e freelance alla ricerca di spazi flessibili.

Per avviare queste attività c’è naturalmente bisogno di finanziamenti piuttosto importanti, quindi i giovani imprenditori che partono da zero o quasi dove possono reperire i fondi per iniziare? Come dicevamo nell’introduzione dell’articolo oggi sono disponibili diversi bandi e finanziamenti e, facendo riferimento alla Campania e più in generale al Sud Italia, uno dei più apprezzati è Resto al Sud.

In questo pezzo forniamo qualche indicazione sul bando in questione, ma poiché l’argomento è piuttosto variegato invitiamo ad approfondirlo sulla piattaforma Restoalsudcontributi.it, dove all’occorrenza è possibile anche richiedere la consulenza e il supporto professionale di un team di esperti.

Da poco è entrato in vigore il bando Resto al Sud 2.0, una sorta di evoluzione del bando Resto al Sud, introdotto dal Decreto Legislativo Coesione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 7 maggio 2024. Questa misura rappresenta un valido trampolino di lancio per chi sta pensando di aprire una nuova attività nelle regioni del Mezzogiorno e ha bisogno di finanziamenti per iniziare.

Resto al Sud 2.0 infatti offre contributi a fondo perduto e voucher alle nuove imprese, con l’obiettivo di rivitalizzare l’imprenditoria meridionale e, come suggerisce il nome del bando, convincere i giovani talenti a restare al Sud e aprire delle attività, creando anche posti di lavoro.

Le condizioni sono molto vantaggiose, poiché gli imprenditori grazie al fondo perduto possono lanciare le nuove attività senza preoccuparsi del debito, così da potersi muovere con maggiore libertà e minore pressione finanziaria. Il bando è riservato agli imprenditori under 35, alle donne e alle minoranze che hanno meno possibilità di accedere ai prestiti tradizionali.

Guarda anche

Teano / Mondragone – Con l’auto nel fossato per evitare un branco di cani: coinvolto giovane teanese

Teano / Mondragone – Un giovane di Teano è rimasto coinvolto in un incidente stradale …