TEANO – Dopo l’ennesima pessima figura confezionata dal dirigente del Foscolo Paolo Mesolella durante la celebrazione della Giornata della Memoria, lo stesso preside ha tentato, come spesso gli capita, di mistificare la realtà raccontando qualche bugia, con la speranza di allontanare da se le proprie responsabilità. Sul suo giornale ha fatto scrivere che paesenews, la nostra testata, dice bugie in malafede. Chiaramente l’unico che appare in malafede è proprio il dirigente del Foscolo che da anni, ormai, ha trasformato quella scuola in un posto poco cercato, poco accogliente di cui gli stessi alunni e numerosi docenti si lamentano. Premesso che nel nostro articolo abbiamo puntato l’accento soprattutto sul “metodo” usato dal dirigente scolastico per cacciare gli alunni “indesiderati”. Una piazzata, in sostanza, che non è stata sicuramente un bell’esempio per nessuno, tantomeno un buon momento di scuola, di accoglienza. Inoltre, nel suo maldestro tentativo di giustificazione Mesolella dice che i ragazzi sono stati allontanati per motivi di sicurezza potendo, quella sala, ospitare massimo 100 persone.
Allora, preside, come mai in quella sala lei permette il collegio docenti al quale partecipano quasi 200 persone?
E perché in quella stessa sala ha permesso lo svolgimento di una festa a Natale dove parteciparono sicuramente ben oltre 100 persone?
Allora non si pose il problema di sicurezza?
Oppure ha tirato fuori la prima scusa che le è passata per la mente?
Tanto lei al Foscolo è Papa e Re, quindi tutto può, anche il contrario di tutto?
