Sessa Aurunca – Gennaro Oliviero e il tesseramento del PD: quando l’ostinazione diventa una saga

Sessa Aurunca (di Tommasina Casale) – Non c’è pace per Gennaro Oliviero, ormai fuori dal Partito Democratico ma deciso a non mollare. Secondo indiscrezioni, il presidente del consiglio regionale della Campania avrebbe mobilitato i suoi fedelissimi per un tesseramento online dell’ultimo minuto, il cui termine scade domani. Una mossa che sa di strategia disperata, ma che lascia molti a domandarsi: qual è il vero scopo di questa operazione? Pare che Oliviero stia puntando a prendersi la segreteria provinciale del partito. E perché? Per ribaltare la situazione, rientrare trionfalmente nel PD e strappare una candidatura al consiglio regionale. Insomma, un piano degno di un manuale di politica creativa. Il problema, però, non è la mancanza della tessera per “ragioni tecniche” – come vorrebbe far credere – ma il fatto che Gennaro Oliviero, da Caserta fino alla segreteria nazionale, non è esattamente il benvenuto. Elly Schlein e i vertici del partito sembrano aver chiuso la porta a doppia mandata. Eppure, Oliviero non demorde. Che importa se i suoi sostenitori dovranno sborsare fior di quattrini per un tesseramento che rischia di non portare a nulla? Se la segreteria nazionale dovesse decidere di bloccare i congressi provinciali e regionali, tutto si tradurrebbe in un inutile spreco di soldi e fatica. Il punto è chiaro: il PD non sembra intenzionato a fargli spazio. Ma Oliviero, con la tenacia di chi non sa riconoscere un no, continua a giocare la sua partita. E mentre i suoi fedelissimi si affrettano a cliccare sul tesseramento online, la politica campana assiste divertita a questa ennesima mossa che sa tanto di testardaggine quanto di strategia fuori tempo massimo. Forse è il momento che qualcuno dica a Oliviero che certe porte non si aprono nemmeno con le chiavi giuste. E che insistere potrebbe solo trasformare questa vicenda in un (costoso) capitolo di un libro di politica da non imitare.