Sessa Aurunca (di Carmine Di Resta) – Per evitare il blitz dei cittadini di San Castrese in consiglio comunale, il sindaco Lorenzo Di Iorio ha convocato ieri sera una riunione straordinaria nella sede della Pro Loco locale. Un tentativo per placare gli animi di una comunità stanca dei disagi causati dal crollo della palazzina che ha spaccato il paese a metà. Di Iorio, più che con soluzioni concrete, ha cercato di calmare i presenti appellandosi alla fede. Ha definito “un miracolo” il fatto che non ci siano state vittime, aggiungendo anche il suo “miracolo personale” relativo alla salute, suscitando però commenti ironici da chi ritiene che servano risposte più pragmatiche. La proposta del sindaco prevede una convocazione dei proprietari degli edifici pericolanti il 27 dicembre per organizzare interventi di messa in sicurezza. Se non dovessero rispettare i tempi stabiliti, il Comune procederà con l’acquisizione e, probabilmente, con la demolizione degli immobili. Una soluzione vista da molti come un’imposizione che lascia i proprietari senza alternative. Di Iorio ha inoltre annunciato un risarcimento di 1.500 euro al mese per i commercianti colpiti dai disagi, suscitando però il dubbio che questa misura sia stata decisa solo per evitare il blitz dei cittadini al consiglio comunale. Nonostante le promesse, i problemi di San Castrese restano lontani da una soluzione concreta. La fede, per quanto importante, non può sostituire un’azione amministrativa decisa: può smuovere le montagne, ma non ricostruisce un paese.
