Pietramelara – Natale medievale e la befana dei record, ritrovata sinergia fra municipio e proloco

Pietramelara – Lo stemma di Lucio Caracciolo riproposto sul portone principale del Palazzo Ducale simbolo di un rinnovato fervore culturale e sintesi di una ritrovata sinergia tra Comune e Pro Loco per Pietramelara. C’è una rinnovata sinergia tra amministrazione comunale e Pro Loco Pietramelara che si può toccare con mano dato il grande fervore culturale che sta animando la nostra comunità da qualche mese. E’ bastato che scoccasse la scintilla giusta ed è venuta fuori tutta quella energia pura che per qualche tempo era rimasta incatenata a chissà che e chissà cosa.
Il primo segnale di risveglio lo ha dato la ritrovata Sagra a Borgo che non mieteva un successo così ampio, caratterizzato da migliaia di presenze, che oramai non si registravano da diversi anni. Quella scintilla naturale è il frutto di una ritrovata sinergia tra l’Amministrazione Comunale e la nuova Pro Loco che guardano insieme al futuro della comunità attuando scelte consapevoli e condivise per promuovere la cultura, gli eventi, il territorio, il paesaggio, la gastronomia e la nostra gloriosa storia. Il neopresidente Giuseppe Izzo con un innato ottimismo e sulla base di buoni rapporti e solide amicizie ha saputo coinvolgere giovani, meno giovani ed esperti convogliando voglia, volontà e sacrificio in un’unica direzione: il risveglio culturale del paese. L’immediato futuro annuncia due importanti kermesse che porteranno a Pietramelara tantissimi visitatori curiosi e desiderosi di vedere le nostre bellezze come pure di assaggiare i nostri prodotti tipici: “Natale Medioevale al Borgo 20 – 21 – 22 dicembre 2024” e la befana dei record con la realizzazione della calza più lunga del mondo prevista per il prossimo sei gennaio 2025.
Il sigillo di questa rinnovata sinergia tra Amministrazione Comunale e Pro Loco è rappresentato dallo stemma araldico del Duca Caracciolo che campeggia sull’ingresso principale del Palazzo Ducale di Pietramelara che nella prossima primavera diventerà ufficialmente Palazzo della Cultura che ospiterà: sala consiliare, biblioteca, sala da concerto, museo di arte sacra, foresteria e soprattutto sarà simbolo di una cultura illuminante ed illuminata che resta l’unico viatico per costruire insieme il miglior futuro possibile.
(nota a cura dell’amministrazione comunale)

 

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