Sparanise (di Tommasina Casale) – Vincenzo Spagnuolo, ex delfino del presidente del consiglio regionale Gennaro Oliviero, ha conquistato una vittoria clamorosa alle elezioni comunali di Sparanise, totalizzando 373 preferenze e un posto in giunta. Un risultato che assume un significato ancora più rilevante se si considera il suo passato. Alle scorse elezioni comunali, infatti, Spagnuolo non era riuscito a essere eletto, nonostante il sostegno di Oliviero. Col senno di poi, viene da chiedersi se proprio quell’appoggio non abbia finito per penalizzarlo.
Questa volta, però, il copione è cambiato. Spagnuolo, originario di Maddaloni e privo di legami familiari radicati nel territorio, è riuscito a emergere in totale autonomia, piazzandosi al terzo posto in classifica e dimostrando di avere un consenso personale solido. Raggiunto telefonicamente, ha dichiarato con fermezza: “I voti sono miei, e ringrazio uno a uno le circa 380 persone che hanno deciso di darmi fiducia. Nessuno se ne prenda il merito”. Le sue parole sembrano un chiaro messaggio a Oliviero, con cui i rapporti appaiono ormai compromessi. Alla domanda sul motivo del distacco dal presidente del consiglio regionale, Spagnuolo ha risposto lapidario: “Ribadisco, i voti sono solo miei.” Una dichiarazione che certifica la sua volontà di affermarsi come figura autonoma e distante dai vecchi schemi. Per Oliviero, il risultato di Spagnuolo potrebbe essere motivo di rimpianto. Con questa vittoria, Spagnuolo entra in giunta da protagonista, rivendicando un percorso costruito senza padrini politici. Il suo exploit rappresenta non solo un trionfo personale, ma anche un segnale di cambiamento nel panorama politico locale, dove l’autonomia e il rapporto diretto con gli elettori sembrano premianti. Resta da vedere se questa vittoria segnerà l’inizio di una nuova fase anche per la politica di Sparanise, orfana delle vecchie dinamiche di potere.