Gioia Sannitica – L’assenza del giudice ha impedito, ancora una volta, il regolare svolgimento del processo. Si tornerà in aula il prossimo mese di gennaio 2025 per la prima udienza del dibattimento. Alla sbarra deli imputati Danilo Melillo, reo confesso dell’omicidio del fratello Alessio e del tentato omicidio dell’altro fratello Giovanni. La difesa dell’imputato è rappresentata dagli avvocati Danilo Riccio e Giuseppe Stellato. Resta in carcere, al momento, il giovane di Gioia Sannitica ritenuto dai periti socialmente pericoloso. La tragedia si consumò a Caselle, piccola frazione di Gioia Sannitica, lo scorso febbraio 2024 quando in un momento di impeto Danilo sferrò numerose coltellate contro il fratello maggiore Alessio Melillo che perse la vita a soli 24 anni. Durante la lite sarebbe stato accoltellato anche l’altro fratello, Giovanni, di 22 anni, che venne ricoverato prima all’ospedale di Piedimonte Matese e poi successivamente all’ospedale di Napoli. Danilo si diede alla fuga ma venne rintracciato e arrestato poco dopo dai carabinieri della stazione di Piedimonte Matese, guidati dal maresciallo Mariano.
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