Caserta – “… lo stadio si farà e il tennis si sposterà…” è il ritornello che da oltre un anno Giuseppe D’Agostino, imprenditore di Caianello e patron della Casertana sta ripetendo. Alla luce dei fatti bisognerebbe aggiungere: “… lo stadio si farà e il tennis si sposterà appena 51 milioni si troverà …”.
Servono, infatti, 51 milioni di euro per portare a termine l’opera e quell’importo solo in parte è garantito da contratti di cessione delle aree commerciali già firmati con alcuni privati. Inoltre, e questo è l’aspetto più grave, l’ipotesi di finanziamento da parte del Fondo finanziario 10 stadi, con il quale pure fu annunciata la firma di un accordo a gennaio del 2023, è ormai definitivamente tramontata. Intanto D’Agostino da mesi va ripetendo che l’avvio del cantiere è imminente, ma quel cantiere non parte mai.
La ricostruzione dello stadio Pinto è un affare da 51milioni di euro che, al momento, non ci sono. Bisognerà trovarli prima di iniziare i lavori. Intanto la Casertana calcio affonda in classifica e i tifosi protestano e chiedono a D’Agostino di andare via. Lui si dice disponibile a cedere a patto che nell’affare entri anche la questione stadio.
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