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La trappola dei pensieri: vivere con il Disturbo Ossessivo Compulsivo

Se vivi con il Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC), sai quanto possa essere difficile navigare la giornata. Il DOC non è semplicemente un “pensiero fisso” o una mania per la pulizia, come spesso viene frainteso, ma un disturbo complesso che può influenzare ed invalidare profondamente ogni aspetto della vita quotidiana. In questo articolo esploreremo cosa significa convivere con il DOC, quali sono le sue caratteristiche principali e, soprattutto, quali strategie possono aiutarti a gestirlo e a ritrovare un senso di controllo.

Il DOC è un disturbo mentale caratterizzato dalla presenza di ossessioni e compulsioni. Le ossessioni sono pensieri, immagini o impulsi indesiderati e ricorrenti, che possono essere angoscianti e difficili da ignorare. Le compulsioni, invece, sono comportamenti o rituali ripetitivi che una persona mette in atto per ridurre l’ansia causata dalle ossessioni.

Per esempio, se hai paura di essere contaminato dai germi, potresti sentire il bisogno di lavarti le mani ripetutamente. Se temi di aver dimenticato di chiudere una porta, potresti controllarla più e più volte. Anche se queste azioni possono temporaneamente alleviare l’ansia, di solito portano a un circolo vizioso che rinforza ulteriormente il disturbo!

La causa del DOC non è del tutto chiara, ma si ritiene sia legata ad una combinazione di fattori genetici, biologici e ambientali.

 

Tipologie di Ossessioni e Compulsioni

Esistono diverse forme di ossessioni e compulsioni, che possono variare da persona a persona. Tra le ossessioni più comuni troviamo:

  • Paura di contaminazione: paura intensa di essere contaminati da sporco, batteri o sostanze tossiche.
  • Ossessioni di controllo: preoccupazioni riguardo al fatto di aver dimenticato di fare qualcosa, come spegnere il gas o chiudere la porta.
  • Ossessioni aggressive o violente: pensieri intrusivi e spaventosi di far del male a sé o agli altri.
  • Ossessioni religiose o morali: paura di comportarsi in modo immorale o di infrangere norme religiose.
  • Ossessioni relative all’orientamento sessuale
  • Ossessioni sulla relazione affettiva: pensieri intrusivi sull’adeguatezza del partner e dei propri sentimenti

Le compulsioni invece possono includere:

  • Lavaggio e pulizia: come lavarsi le mani ripetutamente per evitare contaminazione.
  • Controllo: controllare più volte di aver chiuso la porta o spento un elettrodomestico.
  • Rituali mentali: come contare o ripetere parole mentalmente per scongiurare eventi temuti.
  • Ordinamento e simmetria: sistemare oggetti in un ordine specifico o secondo una simmetria perfetta.
  • Richiesta di rassicurazioni ed automonitoraggio delle proprie emozioni.

 

Vivere con il DOC: Le Sfide Quotidiane

Ogni giorno con il DOC può sembrare una battaglia, un vero e proprio assedio mentale. A volte, le ossessioni e le compulsioni possono consumare molto tempo, causando frustrazione e stanchezza. Potresti sentirti intrappolato o isolato, specialmente se gli altri non comprendono la tua esperienza.

Questi pensieri e comportamenti non sono facili da controllare, e può essere frustrante sentirsi dire “basta smettere di pensarci” o “non fare così”. Il DOC non è qualcosa che si può superare con la sola forza di volontà, e riconoscere questa realtà è un primo passo importante.

Strategie per Gestire il DOC

Ecco alcune strategie che potrebbero aiutarti a gestire il DOC nella vita quotidiana. Non esiste una soluzione rapida o unica, ma con tempo e pazienza è possibile trovare ciò che funziona meglio per te.

  1. Cerca il Supporto di un Professionista

La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) è uno dei trattamenti più efficaci per il DOC. In particolare, la terapia di esposizione con prevenzione della risposta (ERP) aiuta a ridurre l’ansia e a rompere il ciclo ossessivo-compulsivo esponendoti gradualmente alle tue paure, imparando a tollerarle, senza ricorrere ai rituali. Spesso possono essere prescritti degli antidepressivi, gli SSRI (inibitori della ricaptazione della serotonina), come ad esempio la fluoxetina e la sertralina, che aumentano i livelli di serotonina nel cervello, migliorando l’umore e riducendo i sintomi ossessivi.

Parlarne con uno psicologo o un terapeuta esperto è il primo passo per stare meglio.

 

  1. Riconosci i Pensieri Come Sintomi

Una tecnica importante è imparare a riconoscere che le ossessioni sono sintomi del disturbo e non riflettono la realtà. Prova a osservare i tuoi pensieri ossessivi senza giudicarli o reagire a essi: sono semplicemente “rumore mentale”. Questa consapevolezza può ridurre il potere che hanno su di te. Ricorda: “i pensieri non sono la realtà!”.

  1. Pratica la Mindfulness

La mindfulness può aiutarti a sviluppare una relazione più distaccata con i tuoi pensieri. Focalizzandoti sul presente senza giudizio, puoi ridurre l’ansia e la tendenza a reagire ai pensieri intrusivi. Brevi sessioni quotidiane di meditazione o tecniche di respirazione possono essere d’aiuto.

  1. Evita di Cercare Rassicurazioni

Uno degli impulsi comuni per chi soffre di DOC è chiedere conferme o rassicurazioni agli altri. Anche se può sembrare utile, questo comportamento rinforzerà le tue ossessioni. Prova a resistere alla tentazione di cercare rassicurazioni e ricordati che l’incertezza ed il dubbio sono parte della vita di tutti.

  1. Stabilisci Piccoli Obiettivi Quotidiani

Fissare piccoli obiettivi realistici può aiutarti a riprendere il controllo. Ogni passo avanti, anche minimo, è un traguardo importante. Non puntare alla perfezione; celebra invece ogni piccola vittoria, come ritardare di qualche minuto un rituale o ridurre il numero di controlli.

Il Percorso verso il Benessere

Affrontare il DOC è un percorso che richiede tempo, pazienza e supporto. Ricorda che non sei solo in questa lotta: esistono risorse e terapie pronte ad aiutarti. Ogni giorno è un’opportunità per fare un piccolo passo avanti e per imparare a vivere meglio con il disturbo. Il supporto di familiari e amici è essenziale per chi soffre di DOC. Con l’aiuto giusto e un approccio consapevole, è possibile ridurre l’impatto del DOC e riscoprire la tua libertà.

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