Roccamonfina – Il carabiniere che intervenne sul posto e che condusse le indagini che permisero di identificare l’attuale imputato è stato ascoltato durante l’ultima udienza del processo, ha spiegato come si è arrivati al riconoscimento dell’uomo. Esaurite le domande degli avvocati delle parti, il giudice ha rinviato tutto alla prossima udienza quando saranno le parti offese (cioè i titolari del ristorante) ad essere sentiti.
Tutto avvenne nel luglio di qualche anno fa, quando un uomo telefonò ad un noto ristorante della zona per prenotare un tavolo per un pranzo da consumare con altri amici. Si presentarono puntuali nel giorno e all’ora stabilita. Iniziarono a mangiare ogni ben di Dio. Poi, al momento di pagare il conto iniziarono i problemi. I proprietari portano il conto ad Attore Giuseppe, originario di Pozzuoli, in provincia di Napoli, che aveva effettuato la prenotazione; la somma era di euro 630. Il cliente, immediatamente contestò la cifra urlando contro la moglie del titolare: “ti dò massimo 370 euro se li vuoi, altrimenti niente e ti brucio anche il locale”. Nacque una violenta discussione nella quale la donna venne più volta insultata e minacciata fino a quando il gruppo si alzò per lasciare il locale. A questo punto intervenne il titolare che tentò di impedire ai clienti di uscire senza pagare. Venne aggredito e picchiato. Stessa sorte anche per una cameriera arrivata per dare manforte ai titolari. Prima di uscire il gruppo buttò sul pavimento 200 euro urlando: “torniamo e vi bruciamo il locale, vi siete messi contro mala gente”. Scattò la denuncia presso la locale stazione dei carabinieri, le indagini hanno portato sotto processo Giuseppe Attore – gli altri amici non sono mai stati identificati. Il giudice per l’udienza preliminare ha rinviato a giudizio Attore. La difesa delle parti civili è affidata all’avvocato Gabriele Gallo, quella dell’imputato all’avvocato Salvatore Sorbino.
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