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CASAGIOVE / CASERTA – RIFIUTI, DIVIETO DI ESERCITARE PER LA DITTA ALBA PACIELLO: ECCO LE RAGIONI DELLA DECISIONE. DIECI COMUNI IN GINOCCHIO

CASAGIOVE / CASERTA – Sono dieci i comuni che hanno subito il blocco dell’attività dell’impresa Alba Paciello. Fra essi ci sono i municipi di Recale, Teano, Vitulazio, San Cipriano D’Aversa e Grazzanise. Il pubblico ministero aveva chiesto l’arresto per i due imprenditori – Alba Paciello e suo Pietro Roviello – ma il Gip, Paola Borrelli ha concesso solo la sospensione di ogni attività dell’impresa.  I due sono indagati  del aver  violato gli artt. 46, 47, 48 e 76 D.P.R. 445/2000 in relazione all’art. 483 cp., 61 n. 2, 110 c.p. perché, al fine di commettere iI reato di cui al capo 2),  in
dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, resa ai sensi degli artt. 46, 47 e 48 del  D.P.R. 445/2000, ai fini della aggiudicazione della gara pubblica per lo svolgimento del servizio di raccolta dei rifiuti presso II Comune di San Gennaro Vesuviano, la Padello, attestava falsamente, in qualità di titolare e legale rapp.te della ditta individuale “Alba
Paciello, su istigazione e previo concerto con Rovìello Pietro, procuratore speciale ed  amministratore di fatto della predetta impresa, che la “Alba Padello” era in regola con ì versamenti contributivi con gli enti, circostanza non rispondente al vero in quanto alla data del 04.08.2011 aveva un debito con l’Inps di Nola di € 68.244,52 e con l’Inps di Caserta di € 125.511,00.

Inoltre sono accusati  del delitto previsto e punito dagli artt. 110, 353  perché, in concorso e previo  concerto tra di loro, la Paciello in qualità di titolare e legale rapp.te della ditta  individuale “Alba Padello”, il Roviello quale procuratore speciale ed amministratore di  fatto della predetta Impresa, attestando falsamente, nella dichiarazione indicata al
capo 1 ), che la predetta ditta era in regola con i versamenti contributivi con gli enti alla data del 04.03.2011, turbavano la gara pubblica indetta dal Comune di San Gennaro Vesuviano in data 27,05,2011, finalizzata alla aggiudicazione del servizio dì raccolta dei rifiuti. I fatti contestati risalgono al giugno del 2011.

Per queste ragioni il Gip ha applicato la misura cautelare del divieto di esercitare attività imprenditoriale in qualsiasi forma, con interdizione temporanea da qualsiasi attività ad essa relativa. I comuni interessati, oltre a quelli della Provincia di Caserta sono San Gennaro Vesuviano, Palma Campania, Caivano, Quarto e Volla

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