Sessa Aurunca (di Tommasina Casale) – In un post che appare più come un messaggio di saggezza zen che una comunicazione di politica locale, il consigliere comunale Ciro Marcigliano ha chiamato alla calma e alla collaborazione, mettendo sul tavolo una serie di riflessioni che, inaspettatamente, hanno sorpreso molti. Ma più delle parole, ciò che colpisce è la loro apparente origine, Marcigliano, infatti, raramente si lancia in dichiarazioni così composte e pacate. E quindi, ecco che subito ci si chiede: a chi è davvero diretto questo post e, soprattutto, di chi è “farina?”. “Cari cittadini di Sessa Aurunca”, esordisce il consigliere con toni solenni. “In questi giorni vediamo un dibattito politico che sta creando più divisioni che soluzioni. È comprensibile avere opinioni diverse, ma è ora di fare un passo indietro e ricordarci tutti che la nostra città ha bisogno di risposte, non di polemiche.” Verrebbe quasi da chiedersi a quali divisioni allude il consigliere, dato che nel testo non c’è un riferimento chiaro. Potrebbe trattarsi di un messaggio indiretto per l’ex sindaco Silvio Sasso? Dopotutto, i due hanno condiviso una storia di alleanze e vicinanza politica che risale agli anni della precedente amministrazione. O magari è un segnale destinato a Lorenzo Di Iorio, l’attuale sindaco, quasi a sottolineare un certo “vacillare” della maggioranza. La cosa che tutti notano è che queste parole così riflessive ,per quanto vestite di buoni intenti, sembrano fatte apposta per dire tutto e niente. E qui arriva il punto: Marcigliano, un uomo conosciuto più per la sua presenza attiva e il pragmatismo che per i lunghi discorsi di filosofia politica, è davvero l’autore di questo appello o c’è un’altra mente dietro? Molti sussurrano che il post sembri più una strategia ben congegnata dal gruppo politico che fa capo a Gennaro Oliviero, presidente del consiglio regionale, a cui Marcigliano è notoriamente legato. In fondo, chi conosce bene il consigliere sa che certi concetti “l’immagine dell’amministrazione” o “un dialogo aperto e costruttivo” non suonano esattamente come il suo stile abituale. E se dietro il messaggio di Marcigliano ci fosse proprio Oliviero, considerato che il consigliere, da solo, difficilmente prenderebbe iniziative di questo tipo senza il consenso dall’alto? Continua il post, ricordandoci che “la nostra amministrazione sta lavorando ogni giorno per migliorare la vita di tutti voi, affrontando temi urgenti.” Un messaggio che appare rassicurante, ma che, allo stesso tempo, sembra mettere in evidenza una sottile difesa contro le critiche interne. Chi Marcigliano stia difendendo, non si sa con certezza, ma emerge un sentore di vulnerabilità politica, come a dire: “Non fateci attacchi inutili, che già siamo pochi” E non è una questione da poco. La verità è che Marcigliano, insieme al suo gruppo o meglio a ciò che ne rimane, si trova in una posizione non proprio ideale. Se infatti il PD dovrebbe vantare almeno cinque consiglieri in questa amministrazione, la realtà è ben diversa, oggi se ne contano appena due stabili e un terzo che oscilla tra varie posizioni. La segreteria nazionale ha già dimostrato l’intenzione di allontanare Oliviero, lasciando Marcigliano e i suoi compagni in una situazione che definire “fragile” è dir poco. Forse, proprio per questo, il consigliere ha preferito optare per la strada della “mediazione”, come suggerisce il suo post. Perché con i numeri che ha in mano, più che alzare la voce, resta solo la via dei toni pacati. Concludiamo quindi questo enigma di comunicazione con il suo appello alle forze politiche: “I cittadini meritano risposte concrete e un’amministrazione che metta sempre al primo posto il loro benessere!” Un messaggio che, al di là delle parole, ci lascia con una domanda: “è davvero questo l’obiettivo finale o si tratta piuttosto di un invito a deporre le armi in una maggioranza che, forse, è meno compatta di quanto sembri?”
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