Baia e Latina – Finalmente, sono stati necessari circa 18 mesi per riuscire a sostituire la Società che gestisce la raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani nel Comune di Baia e Latina. Nei giorni scorso l’impresa affidataria, del servizio dal 2018, ha fatto pervenire al Comune una nota con la quale comunicava che al trentesimo giorno cessava di svolgere il servizio affidato con regolare procedura ad evidenza pubblica il data 29 giugno 2018 e quindi il contratto sottoscritto unitamente al Capitolato in appalto aveva valenza sino al 30 giugno 2023. Dal 30 giugno 2023 ad oggi (circa 18 mesi) il servizio è stato svolto in proroga nonostante che la Giunta comunale con delibera n° 38 del 28 aprile 2023 aveva impartito specifico indirizzo, al Responsabile del Settore Tecnico, di predisporre per l’approvazione apposito Capitolato Tecnico regolamentare gli aspetti economici, tecnici ed amministrativi dell’attività gestionale relativa al servizio di raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti solidi urbani e assimilati con modalità “porta a porta”, anche per la frazione vetro, con apposito Capitolato Tecnico, comprensivo del servizio spazzamento, là dove ne risulti la praticabilità e correlata sostenibilità economica, oltre chiaramente di indire specifica procedura ad evidenza pubblica ed assicurare che la gestione del servizio, al termine del periodo contrattuale, avvenga senza soluzione di continuità. Durante i mesi scorsi i Consiglieri Leardi e Friello del Gruppo Consiliare “Uniti per Baia e Latina” hanno presentato diverse interrogazioni sollecitando l’adozione dei provvedimenti necessari, per procedere ad indire specifica procedura ad evidenza pubblica, per evitare che il servizio continuasse in proroga come è avvenuto in passato anche per altri servizi. In passato l’ANAC con nota n° 101328/19/VUS chiedeva specifiche informazioni ai sensi dell’art. 15 del “Regolamento sull’esercizio dell’attività di vigilanza in materia di contratti pubblici” su presunte proroghe di manutenzione scadute da qualche anno, che stranamente dopo pochi giorni l’Amministrazione provvide a sanare con regolare affidamento. Il ricorso a non provvedere nei tempi previsti dai contratti in essere all’indizione di regolare procedura di appalto, sembra che sia una costante da parte del Responsabile del settore Tecnico, ma più impropriamente sembra che l’Amministrazione comunale non abbia mai sollecitato gli organi tecnici a mettere in essere le procedure necessarie per rendere l’espletamento del servizio trasparente ed economico a vantaggio dei cittadini. Nei giorni scorsi i Consiglieri Leardi e Friello hanno presentato una ulteriore specifica e dettagliata interrogazione al Sindaco per chiedere con risposta orale di conoscere i motivi dell’enorme ritardo nel procedere alla procedura ad evidenza pubblica che avrebbe evitato, oggi, di affidare, con trattativa privata per sei mesi, ad una nuova ditta per un corrispettivo di 18.150,00 comprensivo di IVA paria a Euro 108.900 per soli sei mesi, contro Euro 14.721,37 per mesi sei, corrispondenti al precedente affidamento, con enorme aggravio di oneri economici a carico dei cittadini pari per sei mesi a Euro 20.571,78. Nello specifico, dichiarano Leardi e Friello, è stato chiesto di sapere se prima di procedere alla rescissioni del rapporto con la precedente Società, l’Amministrazione ha provveduto a salvaguardare gli operatori ecologici, impegnati nella raccolta quotidiana dei rifiuti sul territorio comunale, in considerazione che l’impresa, risulta agli interroganti ancora debitrice verso gli operatori ecologici di alcune retribuzioni relative alle mensilità di maggio 2021, quattordicesima 2021 e gennaio 2024, parte della quattordicesima 2022 e le mensilità di aprile ed altre ancora sino alla data odierna, compreso il TFR spettante. Sembrerebbe strano ma non verosimile che l’Amministrazione comunale di fronte all’enorme disaggio dei lavoratori, soprattutto di quelli mono reddito che vivono con un solo stipendio, faccia finta di non vedere e non sapere. Ci auguriamo solo che non occorreranno altri 18 mesi, concludono Leardi e Friello, per l’assegnazione del prossimo appalto come indicato dalla Giunta Comunale con deliberazione n° 38 del 2023, per indire specifica procedura ad evidenza pubblica. In tal caso sarebbe veramente grave e forse si potrebbe anche configurare come danno erariale a danno dei cittadini.
Nota a cura dei Consiglieri Comunali Massimo Leardi e Vincenzo Friello