CAMPANIA (di Tommasina Casale – Lunedì 11 novembre 2024, il Consiglio Regionale della Campania si riunirà dalle 15:30 alle 16:30, per discutere la mozione di sfiducia contro Vincenzo De Luca. Ma chi crede che sarà davvero un momento decisivo forse sottovaluta il copione già scritto: De Luca sta già pensando a come insultarli. La mozione, firmata dai consiglieri del centrodestra e dalla consigliera del gruppo misto Maria Muscarà, pare più una formale esercitazione di “democrazia”, visto che il presidente e riuscito a farsi fare quadrato dai suoi anche da quei consiglieri Pd che, nonostante la minaccia di espulsione dalla segreteria nazionale, li hanno sostenuti nel votare la legge per il terzo mandato. Pare, infatti, che il presidente abbia ben chiarito che, se non avessero assecondato il suo volere, avrebbe valutato l’ipotesi di dimettersi, rimandandoli a casa con un anno d’anticipo, una scelta che avrebbe portato a ogni consigliere una perdita secca di circa 100.000 euro di stipendio. Un rischio che, evidentemente, nessuno era disposto a correre. E così, lunedì pomeriggio, più che una sfiducia, De Luca avrà un’altra occasione per esibirsi nei suoi ormai celebri attacchi. Se c’è una cosa certa, infatti, è che non perderà l’occasione per definire “cretini” e “cialtroni” chiunque provi a contestarlo, in un’ora che finirà probabilmente per confermare, ancora una volta, che il presidente governa da re e i suoi avversari restano, come sempre, il bersaglio preferito della sua proverbiale maleducazione.
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