Pignataro Maggiore – Il municipio potrebbe perdere un grosso finanziamento per la realizzazione dell’impianto per la gestione di rifiuti Raee. In gioco ci sono quasi 3,7 milioni di euro. Un rischio concreto all’indomani della crisi politica che ha scosso il popoloso comune dell’Agro Caleno con le dimissioni del sindaco Giorgio Magliocca, coinvolto in una inchiesta della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. In aggiunta alla “normale” burocrazia italiana e alla lentezza pachidermica della macchina amministrativa di Pignataro Maggiore, l’attuale situazione politica rischia di far perdere il finanziamento del PNRR di 3.7 milioni di euro per la realizzazione dell’impianto raee.
Il Ministero dell’Ambiente ha finanziato per un importo di circa 3 milioni e 700 mila euro un impianto RAEE presentato dal comune di Pignataro Maggiore e dalla Pignataro Patrimonio srl teso a migliorare il sistema di raccolta differenziata. I vantaggi, a regime, saranno straordinari sia in termini economici, sono infatti previsti utili per circa 600 mila euro che potrebbero abbattere il costo della Tari, sia in termini occupazionali per i quali sono previste circa 10 assunzioni. Il progetto è tra i primi 60 in Italia.
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