Cellole – Nulla di fatto, oggi, alla prima udienza del processo carico dell’uomo accusato di aver assassinato con un colpo al volto un suo amico, durante una banale lite in strada. L’assenza del giudice ha costretto lo spostamento del processo al prossimo mese di dicembre. L’imputato rischia l’ergastolo. Infatti come scrisse il giudice per le indagini preliminari durante la convalida dell’arresto Gianluca Sangiorgo è accusato di omicidio volontario. Un’accusa che, in caso di condanna, prevede anche la pena all’ergastolo. L’omicidio di Roberto Fusciello, secondo il giudice per le indagini preliminari, fu determinato da un’azione spietata messa in atto da Sangiorgio, un uomo descritto in paese come violento e facilmente irascibile. L’imputato è difeso dall’avvocato Gianluca Di Matteo mente le costituendi parti civili sono difese dagli avvocati Federico Caporaso e Marco Andrea Zarone.
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