Sessa Aurunca – Comune: pax finita, ora sono “Sassate”

Sessa Aurunca (di Carmine Di Resta) –  Sasso tira sasso.  Nel duo Sasso – Di Iorio dai tempi della sindacatura di Sasso erano sbocciati un rispetto e considerazione reciproca. Non si sa cosa sia successo, o forse si sa, sta di fatto che nell’ultimo scorcio l’ex sindaco a mò di mitraglia di richieste cartacee e di esposti sta corrodendo la pax amministrativa che ha contraddistinto i primi anni dell’attuale esecutivo del sindaco Lorenzo Di Iorio. “Andrà tutto bene”, la famosa frase “covidiana” e la mancanza di malumori e frizioni all’interno della maggioranza Di Iorio, era il pane quotidiano di un campo largo politico e civico. Poi Sasso è intervenuto a gamba tesa su una miriade di problematiche vecchie ed attuali superando anche la “sua” minoranza che al motto siamo opposizione e basta, ha voluto imporre una politica combattiva.  Un uomo solo al comando visto che tutte le richieste avanzate da Sasso non sono controfirmate dai colleghi d’opposizione, ma si sa che nelle migliori ricette un po’ di pepe non guasta. Sull’altro versante anche i migliori chef suggeriscono di non sedersi mai sugli allori, a volte è controproducente. Ora Sasso ritorna sul (Piano regolatore Comunale) Puc. “Una procedura da considerarsi illegittima per violazione e falsa applicazione di Leggi e decreti ministeriali, del regolamento regionale n° 5 /2011 e dello Statuto comunale”. Tanto pepe a cui si aggiungeranno altri piccanti ingredienti “sassiani” ed intanto Di Iorio e la sua squadra continuano il lavoro amministrativo.