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Politica (di Tommasina Casale) – Il 30 ottobre si avvicina e con esso la scadenza del mandato commissariale per la guida del Partito Democratico in Campania. Se finora si è trattato solo di voci, il tam-tam nei corridoi della politica lascia intendere che ci saranno sì dei rinnovi, ma anche un cambio di guardia che sa molto di manovra strategica. In pole position per i due ruoli principali si parla di Sandro Ruotolo e Pina Picierno. Secondo i rumors, l’eurodeputato Sandro Ruotolo potrebbe sostituire il senatore Antonio Misiani al vertice del PD regionale, mentre per la provincia di Caserta sembra farsi largo l’ipotesi della eurodeputata Pina Picierno che andrebbe a sostituire la senatrice Susanna Camusso. Entrambe le figure, note per le loro posizioni chiare, sono considerate vere spine nel per il presidente Vincenzo De Luca e per presidente del consiglio regionale campano Gennaro Oliviero. Se questi nomi si rivelassero fondati, sarebbe evidente un messaggio politico non troppo velato da parte della segretaria nazionale Elly Schlein. Sandro Ruotolo, infatti, ha apertamente criticato De Luca negli ultimi mesi, scatenando un botta e risposta infuocato con il governatore campano. Nominarlo alla guida del PD regionale equivarrebbe a recapitare a De Luca un biglietto di sola andata, una “non-invito” piuttosto esplicito a lasciare la scena dem campana. Anche in provincia di Caserta si prospetta un terremoto di simile entità. Gennaro Oliviero, presidente del consiglio regionale, non sembra godere dei favori di Pina Picierno, da tempo critica nei suoi confronti. Mettere la guida casertana nelle mani dell’eurodeputata sarebbe un altro segnale chiaro: è tempo di voltare pagina, anche nei territori dove il PD ha legami complessi e, per alcuni, forse un po’ scomodi. Quindi, il 30 ottobre si annuncia come una giornata che potrebbe cambiare le carte in tavola nel PD campano.
