San Gregorio Matese – Da quasi due mesi si trova ristretto agli arresti domiciliari. Qualche giorno fa è stata davanti al giudice del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere per la prima udienza del processo a suo carico. Udienza rinviata su richiesta del difensore dell’imputato, una richiesta per poter valutare meglio un rito processuale diverso da quello ordinario. Si tornerà in aula il prossimo mese di dicembre quando Nicola Loffreda potrebbe scegliere di essere processato con il rito abbreviato, una formula che consentirebbe all’uomo di ottenere uno sconto sulla pena, in caso di condanna. Loffreda è accusato di maltrattamenti a carico della moglie, tutto si svolge a San Gregorio Matese, piccolo centro arroccato lungo il pendio del Matese dove la coppia vive; i litigi fra i due erano frequenti, dopo uno degli ultimi litigi la donna si sarebbe recata in caserma dove avrebbe presentato denuncia contro il marito assicurando che da tempo era costretta a subire le violenze e i maltrattamenti dell’uomo. In pochi giorni il Giudice per le Indagini preliminari emise custodia cautelare ordinando l’arresto dell’uomo e la sua collocazione ai domiciliari presso alcuni parenti. Durante l’interrogatorio di garanzia Nicola avrebbe spiegato al giudice che in realtà la vittima era lui e che le violenze venivano attuate dalla moglie contro di lui. Il giudice però non ha creduto alla storia raccontata dall’indagato che si trova ancora agli arresti domiciliari. Probabilmente nel prossimo mese di dicembre potrebbe arrivare anche la sentenza di primo grado.
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