PIGNATARO MAGGIORE / CASERTA – Politica e Procura: Magliocca si dimette da tutte le cariche, Zannini prenda esempio

Pignataro Maggiore / Caserta – Giorgio Magliocca ha impiegato pochissime ore per firmare le proprie dimissioni da sindaco di Pignataro Maggiore e presidente dell’Ente Provincia di Caserta. Una decisione assunta dopo le perquisizioni che ha subito ieri mattina nella sua casa e negli uffici del comune e della provincia. Al di là delle motivazioni le dimissioni di Magliocca sono una lezione importante dalla quale tanti politici dovrebbero trarre insegnamento in un periodo in cui essere colpiti da una indagine della procura sembra una “stella di merito” da appuntarsi sul petto e non un problema. Così tanti politici e amministratori coinvolti in indagini, magari anche in stato di arresto, resistono fino all’ultimo prima di dimettersi. Magliocca no. Giorgio ha scelto la via più naturale e semplice: quella delle dimissioni. Una lezione per tutti. Speriamo che Giovanni Zannini, da Mondragone,  prenda esempio da Magliocca.

La nota di Magliocca
“Questa mattina ho rassegnato le mie dimissioni irrevocabili da sindaco di Pignataro Maggiore e da Presidente della Provincia. Ho anche comunicato la sospensione dalle predette cariche per i prossimi 20gg che ai sensi del TUEL saranno utili per perfezionare le dimissioni. Sento la necessità di condividere la decisione e lo stato d’animo che io e la mia famiglia stiamo attraversando in queste ore a seguito della perquisizione subita ieri su imput della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e relativa a delle presunte sponsorizzazioni veicolate ad una squadra di calcio casertana. Non è così, ma seppur fosse così…il mio tornaconto personale sarebbe: garantire maggiori prestazioni calcistiche a mio figlio.
Non è uno scherzo: questo il mio tornaconto personale!
Purtroppo, però, le attività investigative di ieri hanno di nuovo riportato alla mia mente e a quella dei miei familiari le vicende del 2011 quando ho subito per 11 mesi una ingiusta detenzione.
Avevo promesso ai miei familiari che mai più ci sarebbe stata una situazione di pericolo.
Così non è stato!
E di fronte alla responsabilità di genitore che ho, in modo particolare quella di garantire la serenità alla mia famiglia, non posso che prendere la decisione di dimettermi dalla carica di sindaco si Pignataro Maggiore e di Presidente della Provincia.
Rimane il rammarico di non aver potuto portare a termine il lavoro di rilancio di Terra di Lavoro. Dopo anni di sacrifici dove siano riusciti a riportare la Provincia fuori dal dissesto, ad intercettare oltrec35 finanziamenti per l’ammodernamento delle scuole provinciali e altrettanti per l’ammodernamento della viabilità provinciale.
Ma in questo momento sento la necessità di affrontare serenamente, con decisione e determinazione questa fase della mia vita. Senza alcuna tensione e condizionamento di sorta. Per quanto, invece, appare chiaro a tutti che ancora una volta il mio percorso politico istituzionale sia stato condizionato”.

 

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