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ROCCAMONFINA – Sagra della Castagna, blitz dell’Asl: alimenti senza tracciabilità e casette sporche. Altro che sagra sicura

ROCCAMONFINA – L’azione dei veterinari dell’Asl di Caserta, guidati dal dirigente Giannoni, è stata attuato questa mattina quando diversi ispettori sono piombati all’interno della Sagra della Castagna e del fungo Porcino, edizione 2024, in svolgimento nel cuore del centro storico di Roccamonfina. Una sagra pubblicizzata come “sicura” sotto ogni punto di vista, soprattutto quello alimentare, capace di attrarre migliaia e migliaia di turisti. Una massa di persone che ogni fine settimana si riversa nel piccolo comune dell’Alto Casertano, con benefici economici anche per i comuni vicini. In poco tempo i veterinari dell’Azienda Sanitaria di Caserta hanno scoperto tanti “difetti”. In particolare sono stati sequestrati circa 100 chilogrammi fra salsiccia, arrosticini e porchetta, prodotti privi della necessaria tracciabilità. Sono state controllare circa 20 delle casette in legno che i commercianti usano per la vendita dei loro prodotti. Molte erano prive di pavimenti lavabili e carenti in altre requisiti necessari per garantire la sicurezza igienico sanitaria. Due casette, probabilmente quelle nelle peggiori condizioni, sono state chiuse dall’Asl. Una chiusura fino al ripristino delle carenze segnalate. Le due casette chiuse vendevano arrosticini e salsicce.  Sono state elevate diverse sanzioni amministrative di circa 1.500 euro ciascuna.

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