ALIFE – Evasione dagli arresti domiciliari, Fargnoli junior assolto in appello: il braccialetto elettronico non funzionava

ALIFE – I fatti prendono avvio nel giugno del 2022, esattamente nel periodo compreso fra il 19 e il 22 di quel mese, quando alla centrale operativa della locale stazione carabinieri arrivarono una serie di segnalazioni che indicavano la perdita di contatto con il braccialetto elettronico applicato alla caviglia Fargnoli Robert Junior. Scattarono, da parte dei carabinieri, le segnalazioni al giudice dio sorveglianza. Il giovane rampollo della famiglia Fargnoli fu accusato di evasione dagli arresti domiciliari e per questo messo sotto processo. Il giudice del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, al termine del processo di primi grado, condannò l’imputato alla pena di 1 anno e 2 mesi di reclusione. Una sentenza contro la quale il difensore di Fargnoli, l’avvocato Giuseppe De Lucia, ha proposto ricorso in Appello ritenendo quella vicenda frutto di un mero guasto dell’apparecchiatura elettronica applicata a  Fargnoli. Un malfunzionamento tanto evidente che si rese necessario la sostituzione del braccialetto elettronico. Accogliendo la tesi dell’avvocato De Lucia, i giudici della Corte di Appello di Napoli hanno annullato la sentenza di primo grado assolvendo Fargnoli Robert Junior, 26enne di Alife, perché il fatto non sussiste.

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