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Bellona / Vitulazio – Incendiarono auto e casa, nonostante la presenza di una neonata: arrestati

Bellona / Vitulazio – Gli inquilini erano in ritardo con alcuni pagamenti. Il proprietario ordinò lo sgombero entro 10 dieci giorni. Poi, davanti alla resistenza degli inquilini si rivolse alla malavita organizzata. La spedizione punitiva fu organizzata per punire una giovane coppia per il ritardo nel pagamento del fitto. Chi agì non si fermò nemmeno davanti alla presenza di una bimba nata da pochi giorni. La minaccia fu chiara: “dieci giorni al massimo e te ne devi andare di lì. Questo è solo un avviso”. Furono le parole pronunciate da Pietro Di Marta ai danni di una coppia che avrebbe dovuto lasciare un’abitazione. Davanti al rifiuto della coppia di lasciare la casa il clan decise di entrare in azione incendiando l’auto della coppia ferma nello spazio dell’abitazione.
Fu Pietro Zippo, 63 anni, arrestato ieri e collocato ai domiciliari, a chiedere l’intervento di Di Marta il quale prima avrebbe minacciato la coppia poi si sarebbe rivolto a Davide Grasso e Pasquale Natale che dopo aver fatto un sopralluogo inviano l’albanese Andri Spahiu, a bruciare la vettura della coppia. Ma a bruciare non fu solo l’auto, infatti il fuoco arrivò anche sul portoncino dell’abitazione, dove la coppia viveva insieme alla figlia neonata. Il mandante, Zippo, pagò 2mila euro.

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