Caserta – Calcio: Avellino demolisce la Casertana. I falchetti mai scesi in campo

Caserta (di Emanuele La Prova) – Una debacle storica, condanna la Casertana alla seconda sconfitta di fila. Al Partenio, l’Avellino padrone di casa si prende il derby, demolendo i falchetti con un 5-0 che lascia davvero pochissimo spazio ad ulteriori commenti. Dopo un KO di tale portata, e per giunta in una partita così importante, la panchina di Manuel Iori inizia a traballare. Davanti ad oltre 400 tifosi accorsi da Terra di lavoro, l’undici rossoblù è stato surclassato dai biancoverdi, subendo il primo gol dopo nemmeno 5 minuti di gioco. La rete che sblocca le marcature porta la firma di Patierno, sgusciato via a ben due marcatori casertani. Poco dopo il ventesimo, l’Avellino raddoppia, con Sounas che trasforma come meglio non poteva l’assist di un imprendibile D’Ausilio. Dopo una timida reazione dei falchetti, in chiusura di primo tempo i biancoverdi infilano il tris, con Mancini che devia il pallone nella propria porta, al termine di un’azione nata dalle giocate del solito D’Ausilio. Con la gara già in ghiaccio, il secondo tempo diventa quasi un tiro al bersaglio: stavolta all’Avellino servono solo 4 minuti per calare il poker, messo a segno da Sounas, che sigla così la sua doppietta. Doppia gioia personale anche per Patierno, che a 5 giri di lancette dal triplice fischio chiude la goleada biancoverde, inchiodando il punteggio sul 5-0 finale. Game, set, match. La Casertana resta a quota 8 punti dopo 9 partite, a ridosso della zona playout. Una sconfitta del genere, dopo un avvio di stagione tutt’altro che esaltante, rischia ora di lasciare il segno. “Una squadra può perdere, ma non così”, ha dichiarato Iori nel post partita, “Bisogna guardare la realtà. Dobbiamo solo chiedere scusa. L’Avellino è una formazione molto forte, noi oggi non siamo stati all’altezza. Questa è la verità. Non voglio trovare giustificazioni e alibi, la responsabilità è mia”. La palla, ora, passa al presidente D’Agostino, che dovrà decidere se confermare o meno il tecnico.