Sessa Aurunca (di Tommasina Casale) – La presenza di agenti di vigilanza privata nelle due sedi del municipio sta facendo nascere molti dubbi . Originariamente chiamati per gestire l’emergenza Covid, questi addetti sono rimasti nelle stanze del municipio ben oltre il periodo pandemico, e il loro ruolo sembra essersi esteso oltre i compiti previsti. A detta di molti, infatti, si occupano anche di mansioni che nulla hanno a che vedere con la sicurezza, ma che potrebbero incidere sulla gestione di documenti sensibili, violando potenzialmente la privacy dei cittadini. Il tutto, peraltro, con un costo non indifferente che ricade sulle casse pubbliche, ovvero sui contribuenti. La questione del personale “non personale” all’interno del comune di sessa Aurunca è scoppiata dopo la denuncia dell’ex sindaco Silvio Sasso. Quest’ultimo ha acceso i riflettori su un altro problema, la presenza negli uffici comunali di personale non dipendente. Si tratta di figure che, pur non essendo ufficialmente inquadrate come lavoratori del comune, maneggiano quotidianamente documenti di ogni tipo, con evidenti problematiche legate alla riservatezza e alla gestione corretta dei dati personali. Secondo quanto emerge, all’interno del comune vi sarebbero persone che, pur essendo di fatto in pianta stabile negli uffici, risultano legate a ditte private che forniscono servizi al comune ed qualcuna inquadrate nello staff del sindaco. Questa commistione tra pubblico e privato potrebbe generare qualche conflitto di interesse. Il tema del “personale non personale” potrebbe, a questo punto, estendersi anche agli addetti della vigilanza. La vicenda è ora sotto i riflettori e attendiamo i risvolti.
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