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Sessa Aurunca / Caserta – Scandalo mazzette e favori all’ Asl: imprenditori, politici e funzionari a giudizio. Ma il processo è in stallo

Sessa Aurunca / Caserta –  Nulla da fare nell’udienza davanti al Giudice per l’Udienza Preliminare Alessia Stadio del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha fissata per oggi a carico delle persone coinvolte nello scandalo delle mazzette elargite per assicurarsi servizi. L’udienza, che doveva svolgersi nell’aula bunker, serviva per decidere l’eventuale rinvio a giudizio degli indagati. Un difetto di notifica e l’impedimento per qualche imputato hanno costretto il giudice a rinviare l’udienza al prossimo mese di febbraio 2025. Davanti al giudice dovranno presentarsi:
Luigi Carizzone, 70 anni di Aversa e responsabile proprio del Dsm con sede nella città normanna;
Patrizia Rampone, 60 anni di Aversa;
Nicola Bonacci, 69 anni di Aversa;
Tamara Bonacci, 42 anni di Camigliano;
Salvatore Catuogno, 43 anni di Quarto;
Antonio D’Angelo, 51 anni di Trentola Ducenta;
Mario De Biasio, 67 anni di Caserta, l’ex manager dell’Asl;
Francesco Della Ventura, 59 anni di Vitulazio;
Costanza Di Pietro, 40 anni di Aversa;
Raffaele Ferrantino, 48 anni di Aversa;
Giovanni Gaglione, 65 anni di Caserta;
Gennaro Galluccio, 70 anni di Aversa;
Victor Gatto, 47 anni di Aversa;
Achille Germano, 66 anni di Capua;
Federico Iorizzi, 61 anni di Trentola Ducenta;
Vincenzo Letizia, 57 anni di Caserta;
Emanuela Mascia, 46 anni di Aversa;
Laura Messina, 44 anni di Aversa;
Saverio Misso, 46 anni di Trentola Ducenta;
Antonio Morlando, 28 anni di Sant’Antimo;
Giuseppe Morlando, 33 anni di Sant’Antimo;
Raffaele Muscariello, 55 anni di Vairano Patenora;
Gennaro Oliviero, presidente del consiglio regionale, 62 anni di Sessa Aurunca;
Libera Palmieri, 44 anni di Aversa;
Antonio Papa, 53 anni di Marano di Napoli;
Cuono Puzone, 48 anni di Acerra e responsabile della coop Misericordia;
Pasquale Sannino, 52 anni di Aversa;
Antonio Scarpa, 40 anni di Teverola;
Michele Schiavone, 70 anni di Sessa Aurunca;
Luana Sergi, 52 anni i Caserta;
Antonio Stabile, 38 anni di Aversa;
Maria Rosalia Acinelli, 64 anni di Sant’Agata de’ Goti;
Michele Alba, 48 anni di Caserta;
Vincenzo Argenziano, 50 anni di Maddaloni;
Benedetto Brancaccio, 66 anni di Caserta;
Barbara Buscema, 50 anni di Santa Maria a Vico;
Anna Castiglio, 49 anni di Santa Maria Capua Vetere;
Filippo Chierichella, 49 anni di Santa Maria Capua Vetere;
Gabriella Chirico, 53 anni di Castel Morrone;
Ciro Cozzolino, 52 anni di Caserta;
Vincenzo Giaquinto, 57 anni di Caserta;
Loredana Iorio, 53 anni di Capua;
Vincenzo Limone, 52 anni di Caserta;
Giuseppe Monti, 59 anni di Sant’Agnello;
Filomena Pagano, 53 anni di Maddaloni;
Anna Palermito, 44 anni di San Nicola la Strada;
Clemente Papa, 52 anni di San Felice a Cancello;
Gaetano Romagnuolo, 47 anni di Napoli;
Margherita Sferlazza, 53 anni di Caserta;
Martino Cantiello, 67 anni di Portico di Caserta;
Giuseppe Lasco, 63 anni di Caserta;
Maurizio Martucci, 60 anni di Santa Maria Capua Vetere;
Nicola Nacchia, 63 anni di Lusciano;
Edoardo Pafferi, 64 anni di Santa Maria Capua Vetere;
Girolamo Parente, 59 anni di Grazzanise;
Lucio Pesacane, 67 anni di Caserta;
Samuele Piscitelli, 69 anni di Santa Maria a Vico;
Giancarlo Rizza, 58 anni di Caserta;
Paolo Spina, 68 anni di Trentola Ducenta;
L’indagine condotta dai Nas era partita da una serie di allontanamenti illeciti dal luogo di lavoro. Da lì si è scoperta una rete, il cui fulcro principale era Carizzone, che avrebbe ricevuto tangenti (soldi ma anche regali) per ‘dirottare’ pazienti psichiatrici presso strutture private senza tener conto delle esigenze terapeutiche e dietro pagamento di denaro, assoggettando l’onere di degenza, dalla somma di diverse migliaia di euro per ciascun paziente, a carico dell’Asl di Caserta. Tra le condotte contestate anche quelle relative a progetti presentati da alcuni degli indagati e finalizzati alla cura di pazienti rientranti nelle cosiddette fasce deboli svolti solo su carta, con danno dei pazienti che avrebbero dovuto usufruirne. Non solo. La Procura di Napoli Nord ha svelato anche la turbativa per l’affidamento di appalti all’Asl, tra cui quello del 118 affidato alla Misericordia di Puzone. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’appalto sarebbe stato affidato dietro corresponsione di denaro o altre utilità tra cui l’assunzione di familiari di uno dei componenti della commissione dell’Asl, aggiudicataria dell’appalto, o altri dipendenti compiacenti dell’Azienda Sanitaria locale casertana. Tra gli appalti irregolari anche quelli relativi ad alcuni lavori a “Villa Scarface”, confiscata al boss dei Casalesi Walter Schiavone ed affidata all’Asl, Il presidente del consiglio regionale Oliviero è indagato per traffico di influenze. Nel collegio difensivo sono impegnati, tra gli altri, gli avvocati Raffaele Costanzo, Giovanni Cantelli, Giuseppe Stellato, Gennaro Iannotti, Angelo Raucci, Carmine D’Onofrio, Umberto Pappadia, Emilio Martino, Vincenzo Domenico Ferraro, Gianluca Di Matteo e Luigi Iannettone.

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