TEANO – Politica e affari, Zannini “curava” Teano: Scoglio sembra confermare la pista della Procura

TEANO – Quanto scritto dal sindaco Gianni Scoglio sulla pagina social del gruppo “Teano in Comune – Gruppo Consiliare” sembra essere una prima conferma alle ipotesi accusatorie mosse dalla Procura della Repubblica contro il consigliere regionale Giovanni Zannini al quale, fra le altre cose, viene contestato di aver spinto sull’amministrazione comunale teanese per favorire l’imprenditore Alfredo Campoli, suo amico. La vicenda potrebbe essere quella dell’affidamento per la rimozione dei container ubicati lungo via Gradavola.
Il 17 luglio 2023 sulla pagina del gruppo consiliare guidato dal sindaco Scoglio si leggeva: “… i container giacevano qui da 40 anni. Uno dei tanti esempi di abbandono del nostro territorio, che ha accompagnato intere generazioni. Sin dal primo giorno ci siamo attivati per capire come rimuoverli e restituire un minimo di dignità ad una zona particolarmente frequentata. Grazie alla sinergia, da subito attivata con le istituzioni regionali e il presidente della Commissione Ambiente, On. Giovanni Zannini, da oggi sono partiti i lavori di rimozione. Siamo già al lavoro per riqualificare in maniera definitiva quell’area e restituirla all’utilizzo della cittadinanza. Un altro piccolo-grande risultato, che premia il lavoro di squadra”.
Scoglio e la sua amministrazione, con quel post, sembrano confermare l’attiva partecipazione di Zannini alla soluzione del vicenda, partecipazione che secondo la Procura sarebbe avvenuta in violazione della legge.
Qualche conto non torna:
Il regalo fatto da Campoli a Zannini sarebbe di un valore molto più alto rispetto a quanto incassato dallo stesso Campoli per i lavori fatti a Teano.
Analizzando la vicenda, infatti, si vede che i lavori eseguiti da Campoli sono stati pagati dal municipio poco meno di 5mila euro, mentre il valore dei motori regalati ai due figli di Zannini ammonterebbe a oltre 7mila euro. Appare evidente, alla luce di questo semplice conto appare legittimo ipotizzare che ci sia altro.