Teverola – Inaugurazione del “laboratorio delle idee” di Wake Up: un primo passo per abbattere il muro tra le generazioni

Teverola (di Tommasina Casale) – Ieri sera, si è tenuto a Teverola il convegno inaugurale del “laboratorio delle idee”, organizzato dall’associazione Wake Up. Un evento che ha riunito rappresentanti delle istituzioni, del mondo giovanile e delle politiche sociali per discutere di un tema centrale: il divario tra le generazioni e la necessità di superarlo. Un passo importante verso il cambiamento, che ha visto la partecipazione attiva di esponenti di primo piano come l’assessore regionale Lucia Fortini e il portavoce nazionale dell’Unicef, Andrea Iacomini. Un Sogno di Cambiamento per le Nuove Generazioni. Yuri Cutillo, tra i fondatori di Wake Up, ha sottolineato l’obiettivo fondamentale del convegno: “Abbattere il muro tra giovani e meno giovani”. Un muro che, secondo Cutillo, va superato per favorire un dialogo costruttivo tra le diverse generazioni, spesso considerate su binari separati. Lucia Fortini, assessore alla Scuola e alle Politiche Giovanili della Regione Campania, ha ribadito questo concetto durante il suo intervento, evidenziando quanto il divario tra le generazioni sia oggi più marcato rispetto al passato. Tuttavia, ha anche espresso la necessità di lavorare insieme per trovare punti di incontro e collaborazione, affinché le giovani generazioni possano contribuire in maniera significativa al futuro delle comunità. Un momento particolarmente toccante della serata è stato l’intervento di Andrea Iacomini, portavoce nazionale dell’Unicef Italia, che ha parlato della sua prossima visita in Ucraina. Iacomini ha raccontato come molti giovani ucraini, nonostante le difficoltà della guerra, siano decisi a restare nella propria terra e a lavorare per il suo futuro. Un sentimento che, ha osservato, è simile a quello che anima i giovani dell’associazione Wake Up: una forte volontà di cambiamento e un desiderio di rendere il loro territorio un posto migliore per le generazioni future. L’incontro di ieri sera è stato un primo passo, ma significativo, verso il sogno di Wake Up: una società più inclusiva, in cui giovani e meno giovani possano collaborare per il bene comune.